Buone feste e buon #XmasThinking

Buone feste e buon #XmasThinking

Pubblicato da Fabio Lalli il 23/12/2014 in Thinking

Ciao,

siamo arrivati alle fine di un anno che mi piace definire “del futuro”. Il 2014, per me, come per molti altri è stato l’anno in cui abbiamo visto realizzarsi molte delle previsioni e delle evoluzioni che, fino a poco tempo fa, sentivamo lontane o avevamo visto nei film di fantascienza, da Ritorno al Futuro fino a Minority Report.

La rivoluzione digitale che abbiamo vissuto, che stiamo tuttora vivendo, ha accelerato sviluppi e cambiamenti, modificato comportamenti e linguaggi, aperto nuove opportunità in maniera ancora più intensa rispetto a come eravamo abituati. Se gli anni precedenti, infatti, si ricorderanno come quelli dello smartphone e del tablet, il 2014 non verrà associato a qualcosa in particolare. E non certo perché non siano accaduti fatti rilevanti e memorabili. Per una volta, l’innovazione è stata più veloce del mercato e la tecnologia ha iniziato ad esser meno visibile e invadente, ma molto più diffusa e pervasiva.

Durante questo anno abbiamo notato un cambiamento di esigenza nei nostri clienti: ci hanno chiesto in maniera sempre più decisa di affiancarli non solo come partner tecnologici, ma di aiutarli ad adottare processi innovativi per far crescere il loro business. I progetti, la sperimentazione, i workshop #openIQUII, le conferenze, la newsletter mensile, il racconto sul nostro blog: sono state diverse modalità con cui abbiamo voluto condividere e trasmettere il nostro approccio, la nostra metodologia, il nostro #ForwardThinking.

Tra qualche errore e qualche esperienza non sempre positiva, siamo cresciuti ancora un po’, consolidando quanto fatto già nell’anno precedente, raggiungendo nuovi obiettivi e soddisfazioni. È stato un anno intenso e impegnativo e ne è valsa la pena sotto tutti i punti di vista.

Il 2014 è stato l’anno del futuro. Ora è giunto il momento di guardare ancora oltre.

 

Ora è arrivato il momento di rilassarsi, ricaricare le batterie, prenderci un po’ di tempo per noi stessi, e perché no, dare spazio a riflessioni più sfidanti per accompagnarci verso l’anno nuovo.

Vi condivito alcune tra le letture che abbiamo apprezzato e che rappresentano gli spunti più interessanti per parlare di innovazione: il giusto mix tra visione e strategia.

Guardare oltre. Pensare snello Lean-thinking (più produttività, minori sprechi), per recuperare competitività in tutto il sistema Italia
Un testo straordinariamente attuale anche se risale al 2006. Questo libro, curato dalla Bonfiglioli Consulting, rappresenta un’indispensabile guida al Lean Thinking sia dal punto visto teorico che da quello pratico. Un piccolo manuale per avvicinarsi alla teoria Lean, ma anche per capire come snellire il proprio processo di progettazione e come sono stati raggiunti determinati risultati attraverso una serie di case history.

Value Proposition Design: How to Create Products and Services Customers Want
Dopo il Business Model Generation, Alexander Osterwalder propone un nuovo libro destinato a ripetere il successo del precedente. Sviluppato a partire dal Value Proposition Canvas, questo testo si propone l’obiettivo di aiutare imprenditori e professionisti a creare prodotti e servizi in linea con ciò che i clienti desiderano comprare. Attraverso il consueto splendido formato visivo e assieme alle sue componenti online, il libro illustra come progettare, testare e gestire strumenti e processi funzionali ai propri obiettivi.

Tecnologie della sensibilità. Estetica e immaginazione interattiva
Un filosofo alle prese con le conseguenze, soprattutto dal punto di vista estetico, delle tecnologie digitali. Pietro Montani si interroga su come i comportamenti indotti da realtà aumentata, tecnologie indossabili e nuovi processi interattivi siano capaci di dar luogo a nuovi fenomeni creativi. L’interrogativo è se queste evoluzioni ci rendano più stupidi o più intelligenti, e quanto l’estetica sia centrale nella progettazione di nuove esperienze.

Cambiare passo. Oltre il denaro e il potere: la terza metrica per ridefinire successo e felicità
L’attuale, diffusa, definizione di successo si basa quasi esclusivamente su denaro e potere. Queste due dimensioni, che possono essere funzionali e appaganti nel breve periodo, a tendere non sono sostenibili. Per gli individui, come per le imprese. Diventa necessario definire una terza metrica, alternativa e allo stesso tempo complementare alle prime due. Per Arianna Huffington, imprenditrice statunitense e manager di successo, occorre contrarsi su quattro elementi: benessere, saggezza, contemplazione e dono.

Metodo, valore, estetica e work balance: il nostro modo di fare innovazione nel 2015 ripartirà da qui.

 

Buone feste e buon #XMASTHINKING. Sarà un grande 2015.

Fabio

 

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Fabio Lalli

Founder e Partner di IQUII, da sempre appassionato di innovazione digitale, attualmente immerso nell'esplorazione di mondi virtuali e nuove esperienze legate al web3, al metaverso e alle nuove frontiere della customer experience. Incredibilmente determinato a fare grandi cose.


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