Le tecnologie di prossimità e il futuro delle Smart Connected Home > #ForwardThinking

Le tecnologie di prossimità e il futuro delle Smart Connected Home > #ForwardThinking

Pubblicato da IQUII il 04/04/2016 in Thinking

Stiamo assistendo al veloce cambiamento del contesto che ci circonda, dominato ormai da tecnologie intelligenti che ci vengono in aiuto nella vita di tutti i giorni.
Dopo una prima fase di entusiasmo derivante dalla novità, sarà sempre di più necessaria la consapevolezza degli utenti riguardo le potenzialità di questi strumenti.
Nel 2020 oltre due terzi del mercato mondiale IoT sarà dominato da device, connettività e servizi IT mentre sensori e tecnologie di prossimità rappresenteranno, da soli, il 31.8% del totale.

Data la proliferazione di smart object, l’IoT ha subito una esponenziale accelerazione che ha portato alla creazione di veri e propri ecosistemi connessi di oggetti e persone.
Se da un lato le tecnologie di prossimità devono offrire vantaggi concreti agli utilizzatori sia in termini di tempo sia di denaro, dall’altro l’analisi e la valorizzazione dei dati sono l’elemento chiave nello sviluppo del settore.

Uno degli ambiti di applicazione dell’IoT è quello delle Smart Home, che portano a soluzioni per il comfort e la gestione intelligente della casa.
Il concetto di Smart Home fa riferimento a un ambiente domestico in cui device e elettrodomestici sono connessi e governati con l’obiettivo di ottimizzare tempi, costi, consumi ed energia.

Vision

Lo sviluppo delle case intelligenti, in meno di una decina d’anni, varrà miliardi di dollari: una ricerca Gartner rivela che da qui alla fine del 2016 ci saranno oltre 6.4 miliardi di oggetti intelligenti, con una media di 5.5 milioni di nuovi oggetti connessi ogni giorno. Una crescita esponenziale, per la quale si stimano nel 2020 più di 20.8 miliardi di smart things.

Un cambiamento che porterà alla totale efficienza e automazione dell’ambiente domestico – oltre che lavorativo e sociale – proprio grazie all’interconnessione e alla completa abilità dialogica degli automated devices, rendendo autonoma e monitorabile, localmente o remotamente, la gestione della propria casa.

L’efficientamento energetico è allo stato attuale il punto di maggiore crescita ed interesse: ricerche rivelano come il semplice numero di termostati intelligenti sia aumentato in America ed Europa nell’ultimo anno del 105% arrivando a 3.2 milioni di dispositivi.

Infatti uno degli ambiti di maggiore sviluppo di sensoristica diffusa e internet delle cose sono proprio gli spazi domestici, soprattutto in termini di monitoraggio e controllo dei consumi. Secondo Navigant research i ricavi a livello mondiale provenienti da dispositivi residenziali legati all’IoT raggiungeranno cifre di più di 330 miliardi da qui al 2025.

Il dato più interessante riguarda la crescente diffusione nelle varie categorie, che vede in testa il mercato consumer seguito a distanza da quello business.

Penetrazione e adozione di smart home technology subiscono una forte influenza culturale e sociale, seguendo un processo evolutivo differente a seconda dei vari Paesi.
Allo stesso tempo, da sempre le 3 principali barriere sociali all’adozione di tali tecnologie sono legate a costi, complessità e gap tecnologico ma le cose stanno rapidamente cambiando, così come la percezione che ne hanno gli utenti.
I costi di tali tecnologie stanno raggiungendo cifre sempre più alla portata di tutti e la capacità di dispositivi, interfacce e infrastrutture di dialogare tra loro ne semplifica la gestione e il monitoraggio tramite mass market device come smartphone, tablet e smartwatch.

La crescita di rilevanza percepita di tali tecnologie ha portato anche all’aumento degli investimenti effettuati dagli utenti: un terzo della popolazione afferma di essere pronto all’adozione della smart home technology e il 50% dei consumatori afferma di voler acquistare almeno uno smart home device entro un anno.

Connected Technology Adoption

http://raconteur.net/infographics/smart-home-adoption

Le motivazioni che maggiormente fanno da traino in questo particolare mercato e che più influenzano le decisioni di acquisto dei consumatori sono social trend, attenzione a salute e ambiente e la percezione di una maggiore sicurezza.

Inspiring

L’IoT rende possibile la creazione di abitazioni studiate per svolgere in autonomia le incombenze domestiche, mentre i wearable sincronizzati con la casa ne abilitano il monitoraggio e la gestione a distanza e in qualunque momento quotidiano.

Tecnologie e innovazioni nascono in risposta a bisogni e esigenze delle persone e tecnologie distruptive quali Wearable, Internet of Things e smart objects non fanno eccezione.
Secondo la Piramide dei Bisogni di Maslow alla base della motivazione vi sono l’insieme dei bisogni che attivano il comportamento e che possono essere categorizzati secondo una gerarchia precisa. Alla base della piramide si trovano i bisogni fisiologici, di salute e sicurezza.
La diffusione di Internet of Things e Smart Home sembra seguire lo stesso principio di dominanza alla base della Piramide dei Bisogni definita da Maslow.

Piramide di Maslow mart Home-

http://raconteur.net/infographics/smart-home-adoption

Attualmente il mercato delle smart thing è ancora nella fase di soddisfazione dei bisogni primari delle persone, che vede tecnologie di eHealth e Security dominare trend di sviluppo e adozione, seguite da quelle legate al Wellness e Fitness soprattutto in Paesi nei quali il maggiore avanzamento tecnologico sposta l’attenzione e la domanda verso device e wearable che rispondono a bisogni sociali, come negli USA.

Strategy

Il 2016 si sta affermando come l’anno della Connected Home, un ambiente domestico interconnesso in grado di dialogare attraverso la connessione a internet. Tra i device abilitanti, la TV è lo strumento che da sempre riveste un ruolo centrale nell’ecosistema domestico.

Oggi le possibilità di integrazione aperte da sistemi e interfacce come HomeKit, il framework di Apple per lo sviluppo e la gestione di applicazioni Internet of Things trasformano la AppleTV in un vero e proprio hub per il controllo dei dispositivi smart home, anche attraverso interfaccia vocale per l’interazione tra utente e device.
Anche Google sta sviluppando una piattaforma di supporto mobile per le proprie tecnologie IoT, che prevede la comunicazione di smartphone e tablet con apparecchi Bluetooth LTE installati ovunque: in ambito domestico, in ufficio, nelle città, all’interno degli edifici.
Oltre a Eddystone, i beacon di proprietà Google, sono in fase di sviluppo anche altre tecnologie basate su progetti quali l’API Nearby, Brillo e il protocollo Weave, una piattaforma di comunicazione per dispositivi IoT che abilita di setup dei device e il dialogo con smartphone e cloud così come l’interazione tramite mobile e web.

#insideIQUII

In un mercato Retail ed eCommerce in continua crescita, in cui oltre il 30% degli acquisti online avviene tramite Mobile, Terranova ci ha scelto per il progetto di rivoluzione e di integrazione totale della Customer Experience.

In queste ultime settimane siamo stati anche impegnati tra formazione e condivisione, con appuntamenti e eventi ospitati negli spazi dell’ON, con tre giorni di coaching con il Management di Leroy Merlin, che ha partecipato anche al workshop Lego Serious Play.

Da sempre ci siamo focalizzati sullo studio e la progettazione di sistemi connessi con progetti che stiamo portando avanti come quello delle Smart Stoves realizzate da Palazzetti, con l’obiettivo di migliorare il benessere casalingo attraverso una nuova esperienza di controllo remoto delle apparecchiature domestiche e ottimizzazione dei costi energetici.

Nei prossimi mesi vi racconteremo anche di altri progetti legati al tema del Internet delle Cose in ambito domestico sui quali stiamo lavorando.

Oggi, il progresso tecnologico e il miglioramento della qualità della vita in casa passa per i concetti di Smart Home e Internet of Everything: i vari dispositivi connessi abilitano il controllo di particolari device domestici da qualunque distanza.
Venerdì vi abbiamo lanciato un Pesce d’Aprile – o sarebbe meglio dire un Sushi d’Aprile – annunciandovi l’uscita di un sistema di sensoristica domestica basata sul progetto dei SushiBeacon.

Ci siamo divertiti e se ve lo siete perso potete ancora dare un’occhiata al video che abbiamo realizzato. Ma la scelta non è stata casuale, i sistemi di prossimità connessi al tema delle case intelligenti sono un ambito di sperimentazione e progettazione che ci vede impegnati, per cui se i nostri beacon vi hanno incuriositi… stay tuned! 😉

Extra

I prossimi eventi in programma nell’ON:

> Il 14 aprile 2016 l’#openIQUII dedicato alla AppleTV: insight e progettazione per l’Home Entertainment. >> Iscriviti!

> Il 19 aprile 2016 l’appuntamento con il Lego Serious Play Manifesto >> Qui i biglietti!

> Il 28 aprile 2016 lo #shareIQUII con Luca Barboni sul Product Development: progettare esperienze che formano abitudini >> Iscriviti!

 

In più, abbiamo scelto per te che sei arrivato alla fine di questo blogpost un contenuto che potrebbe interessarti: il 2015 State of the Smart Home Report di iControl da scaricare gratuitamente.

 

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