Summer Readings: qualche lettura dal team IQUII per un’estate tech e digital sotto l’ombrellone

Summer Readings: qualche lettura dal team IQUII per un’estate tech e digital sotto l’ombrellone

Pubblicato da IQUII il 08/08/2016 in Thinking

Siamo arrivati anche noi alle tanto attese ferie, dopo sei mesi intensi e pieni di novità durante i quali abbiamo vissuto molti cambiamenti, siamo cresciuti e con noi anche i progetti, le sfide e l’impegno.

Andiamo in vacanza sereni, con l’obiettivo di divertirci e staccare la spina per poi rientrare al lavoro con la giusta carica di energia e voglia di fare che ci porterà a chiudere l’anno con ancora più entusiasmo.

Abbiamo deciso di augurarvi buone vacanze con alcune letture estive raccolte per voi.
“Purtroppo” però per molti di noi questo lavoro è anche una passione 🙂 e tirando le somme ci siamo resi conto che le #SummerReadings che porteremo sotto l’ombrellone rispecchiano un po’ chi siamo, il lavoro che facciamo e ciò che ci appassiona!

E così ognuno di noi ha scelto un articolo, più o meno tecnico, che in qualche modo durante questi mesi abbiamo trovato particolarmente interessante. Buona lettura!

Summer Readings 2016

Digital Marketing: It’s Time to Rethink Measurement for a Mobile-First World

Il cambiamento che stiamo vivendo è frutto di un’evoluzione che è stata sempre più rapida negli ultimi anni. Si pensi ai vari passaggi tra radio, tv, web, mobile: le curve di adozione sono cambiate incredibilmente, con gli utenti che hanno raggiunto la maturità sempre più velocemente rispetto alle tecnologie precedenti.

I cambiamenti non hanno avuto impatto solo sugli utenti ma anche sui decision maker, che si sono ritrovati a confrontarsi con strumenti e metriche totalmente diverse. Queste ultime, sempre più definite e precise con il passare degli anni, hanno un ruolo chiaro all’interno delle strategie che vogliono raggiungere obiettivi e risultati ben precisi.

Studiando ormai da qualche anno il Mobile Marketing, le app e gli Store, mi sono reso conto che le metriche (e i tool per analizzarle) sono aumentate e sono diventate sempre più sofisticate, dando potenzialmente delle analisi davvero strutturate sugli utenti e il loro comportamento.

Questo approccio è ormai diventato un valore all’interno di IQUII, generando una situazione win-win che ci permette di fornire elementi di valutazione concreti ai clienti e far crescere il nostro know-how su molte verticali sulle quali stiamo focalizzando i nostri progetti (retail e sport su tutte).

In definitiva, fissare obiettivi supportati da metriche ben definite è la ciliegina sulla torta del processo di creazione del valore che va dall’idea fino alla realizzazione ed è la metodologia che applichiamo in tutti i nostri progetti.

Seguire questa linea mi ha aiutato molto perché ha instaurato una fiducia con il cliente crescente giorno dopo giorno, portando a far capire come anche numeri all’apparenza piccoli possono significare tanto se relazionati agli obiettivi e sono la base per raggiungere grandi traguardi.
Simone Cinelli - IQUII

– Simone, Mobile Marketing Specialist

 

Embracing Agile

Agile e Lean sono diventati un mantra quando si parla di Product Development e in generale di processi di sviluppo. Spesso però si fa più attenzione al poter dire “di essere Agile” che ad applicare correttamente princìpi e modelli a volte ostici senza un background tecnico.

Quando ho iniziato a occuparmi di Product Management mi sono reso conto che gestire un team di prodotto non è un’impresa semplice: devi tenere conto delle scadenze, del mercato, dei competitor, dei clienti, organizzare i task, fare in modo che non si accavallino, evitare i tempi morti, devi mantenere una struttura flessibile e allo stesso tempo dare obiettivi precisi e fare in modo che gli sforzi non si disperdano e, se possibile, evitare di impazzire.

Superato il primo momento di smarrimento ho iniziato a cercare modi per ottimizzare il lavoro e organizzare diversamente le attività. La ricerca mi ha portato a approfondire queste metodologie, ma la domanda rimaneva sempre: e ora da dove inizio?

In questo articolo di HBR sono raccolti alcuni consigli e suggerimenti su come sfruttare in modo pratico il potenziale della metodologia Agile. La prima cosa da fare è capire ambiente, team e obiettivi, trovare il modello più adatto alle proprie esigenze e soprattutto iniziare un passo per volta.
Andrea Natale - Account Manager IQUII

– Andrea, Account Manager

 

Caching Architectures

Quante volte abbiamo sognato di andar in vacanza a Inbox 0 e poterci godere le ferie senza nessuna chiamata o e-mail urgentissima?

Sicuramente l’alert che ti informa che “è tutto giù” mentre sei in totale relax sulla spiaggia non è il massimo, quindi perché non sfruttare le ferie per studiare come migliorare e rendere sempre più robusta la propria infrastruttura?

Il post scritto dal CTO di Tinder, oltre ad essere un ottimo articolo tecnico pieno di suggerimenti su come creare un’architettura di successo, è un chiaro esempio di come non esista un’infrastruttura perfetta ma ogni soluzione debba essere pensata e cucita addosso al proprio progetto, valutando e testando la miriade di possibilità a disposizione.

I meccanismi di cache descritti in questo articolo potranno salvare la nostra estate? Probabilmente no, ma certamente se la vostra struttura è Javascript oriented, come nel caso di Tinder, potrebbe essere un’importante base di studio.
Per il resto, siamo in mano al nostro hosting provider.
Riccardo Canella - Web Developer IQUII

– Riccardo, Web Developer

Summer Readings 2016: letture estive

How Design Thinking Transformed Airbnb from a Failing Startup to a Billion Dollar Business

In questi anni ho avuto la fortuna di lavorare anche ad alcuni importanti progetti che hanno avuto un grosso impatto sul mio processo formativo.
La mia expertise è cresciuta lavorando in contesti molto diversi nei quali curiosità, spirito di osservazione, capacità di gestione e di relazione sono state le qualità che più ho avuto modo di affinare.
Il Project Manager, insieme al suo team, si trova davanti a sfide sempre nuove in cui è necessaria la capacità di saper impostare, organizzare ed eseguire task e attività nel modo ottimale.

Secondo Don Norman il processo di progettazione human centered ha inizio da una buona comprensione delle persone e delle esigenze che il progetto è destinato a soddisfare. Negli ultimi tempi sono stati messi a punto diversi modelli che forniscono una struttura ai processi di progettazione human centered, come il Design Thinking.

In un progetto coesistono creatività, tecnologia, bisogni del cliente, sfide time critical: senza una buona pianificazione è molto difficile raggiungere gli obiettivi prefissati.

La pianificazione senza un buon metodo non ci permetterà di delineare il percorso da seguire e guidare il team verso il traguardo. In questo articolo ho trovato molti spunti e informazioni interessanti sul tema, applicate al caso di Airbnb.
Antonio Ruscitti - Business Development IQUII

– Antonio, Project Manager

 

Buttons in UI Design: The Evolution of Style and Best Practices

Nasco come graphic designer e da un po’ di tempo ho cominciato a studiare l’Interaction Design. Progettando sistemi con cui l’utente interagisce, mi sono imbattuto in un elemento di progettazione tanto semplice quanto importante: i button.

Gli utenti del tuo prodotto sono individui anche molto differenti l’uno dall’altro, con caratteristiche altrettanto diverse, ed è pertanto estremamente importante rendere le componenti che indirizzano l’utente all’azione semplici e comprensibili oltre che esteticamente piacevoli.

Il pulsante è un elemento ordinario che utilizziamo praticamente in ogni interazione con i nostri dispositivi svolgendo un ruolo cruciale ed è un elemento di UI che nel tempo ha affrontato diverse evoluzioni e trasformazioni.

In questo articolo si affronta a 360° l’evoluzione del design nel tempo, analizzando l’utilizzo di ombre, colori, padding e di tutti quegli elementi da considerare per ottimizzare efficacia e esperienza utente.
Andrea Marchetti - UI Designer IQUII

– Andrea, UI Designer

 

30+ Inspirational ECommerce Website Designs

Il lavoro del designer ha molte sfaccettature e vi sono diversi modi di pensare e fare grafica.

Qualche mese fa sono entrata in IQUII anche un po’ per caso e la mia esperienza lavorativa ha cambiato subito direzione.
Venivo da un mondo completamente diverso, basato sulla stampa e non sul digitale, e nel corso dei mesi qui ho avuto l’opportunità di confrontarmi con molte sfide e tante nuove attività su cui ancora non mi ero messa alla prova.

Forse una delle sfide più grandi che ho affrontato mi porta a consigliarvi questo articolo, che mi è stato molto utile in un momento in cui mi sono trovata a sperimentarmi nella realizzazione del design dell’ecommerce di un nostro cliente.

Il post spiega come per gli ecommerce, un design e un layout usabili hanno un enorme impatto sull’esperienza utente, i returning visitor e ovviamente le vendite. Un sito ben progettato restituisce all’utente un’esperienza di navigazione, ricerca e acquisto molto più piacevole.

Per qualche spunto e approfondimento vi consiglio di dargli un’occhiata e non posso che augurarvi una buona lettura!
Valeria Casaburo - Graphic Designer IQUII

– Valeria, Graphic Designer

 

Summer Reading 2016: letture estive

Setting up a scalable and highly available WordPress environment with Rancher and Docker

Nella creazione dell’infrastruttura partiamo sempre dalle esigenze e gli obiettivi del cliente, in modo tale da capire costi, risorse e possibili evoluzioni della soluzione che andremo a sviluppare. L’analisi dei pro e dei contro ci permette di proporre sempre un ventaglio di opzioni da cui definire su quale andremo a convergere.

Le infrastrutture di norma sono costruite per essere scalabili nel tempo, questo per ottimizzare e massimizzare i risultati sia in caso di picchi improvvisi sia in situazioni opposte, in cui le risorse utilizzate sono minime.

Ecco perché mi trovo a consigliarvi questo post che mi è capitato di leggere durante lo studio di case e best practice di diverse infrastrutture tecniche e approcci progettuali e che ho trovato particolarmente interessante relativo a soluzioni auto-scaling su piattaforma WordPress.
Lorenzo Sfienti - Web Developer IQUII

– Lorenzo, Web Developer

 

Il Pubblico di Facebook Advertising: Guida Completa + 12 Strategie per Aumentare CTR e Conversioni (fino al 300%)

Se c’è una cosa che ho imparato nel marketing è che prima di sparare strategie di comunicazione bisogna studiare, analizzare lo scenario di riferimento e, soprattutto, il target che si vuole colpire.

Una volta individuato, bisogna capire come raggiungerlo con il tuo messaggio e qui i potenti mezzi di digital advertising ci vengono in soccorso. In primis Facebook, sempre più strumento di People-Based Marketing, che grazie all’incredibile quantità di informazioni e dati che possiede riesce a fornire una profilazione degli utenti pressoché perfetta.

Ecco perché mi sento di consigliarvi questa mini-guida sulla creazione del pubblico personalizzato ai tempi di Zuckerberg.
Creare un target centrato partendo da un elenco di email, dai visitatori di un sito, dagli utilizzatori di un’app oppure fare un remarketing minuzioso sono azioni che Facebook permette di fare con pochi click e che facilitano la vita di chi, come me, si occupa di advertising. Consegnare il giusto messaggio alla giusta persona, ossia traducendo: valorizzare il lavoro o il prodotto del cliente.

Dategli una bella letta perché sono sicuro che troverete importanti spunti da applicare al vostro lavoro al ritorno delle ferie estive. Buona lettura.
Davide Iandiorio - Performance Marketing Manager IQUII

– Davide, Performance Marketing Manager

 

Understanding ES5, ES2015 and TypeScript

Il mondo di JavaScript è molto vasto ed in continua evoluzione, specialmente per noi sviluppatori full-stack, costretti ad inseguire la tecnologia da diversi punti di vista. Per realizzare prodotti innovativi e sempre più performanti è fondamentale padroneggiare le basi del linguaggio, specialmente nelle sue versioni più recenti.

Questo articolo scritto da un autentico guru del settore mi ha aperto la mente sul rapporto che regola le diverse versioni di questo strumento, dal vecchio e consolidato ES5 all’incombente TypeScript.

L’approccio che ho nei confronti del lavoro richiede uno studio ed una ricerca continui prendendo ispirazione anche dai migliori sviluppatori e team, e articoli come questo di John Papa che vi segnalo sono i best-seller ideali da portare sotto l’ombrellone!
Marco Virgadamo - Web Developer IQUII

– Marco, Web Developer

 

Summer Readings 2016: letture estive

Get out of your damn bubble

Quello di oggi è un mercato sempre più veloce e che richiede aggiornamenti continui. Di fondamentale importanza è quindi la flessibilità e il sapersi adattare alle situazioni che stanno intorno a noi e al nostro business.

Nella maggior parte dei casi ciò richiede un grande sforzo perché implica l’allontanarci dalla nostra zona di comfort e ciò ci provoca spesso molta insicurezza. Analizzare i propri obiettivi e le attività da eseguire per raggiungerli è allora fondamentale.

Quando ho di fronte a me un cliente che vuole migliorare il proprio lavoro parto sempre da un’analisi dettagliata del brand e del market di riferimento, così da avere una base solida sulla quale costruire una strategia fatta su misura per i suoi bisogni e le sue necessità.

Costruire strategie efficaci non è semplice, per questo è necessaria la massima collaborazione tra i membri del team e lo studio costante delle nuove e migliori opportunità che offre il mercato.
Luca Biondi - Digital Analist IQUII

– Luca, Digital Analist

 

Micro Features Architecture for iOS: modularizing your apps

In questo articolo di Pedro Piñera, sviluppatore iOS a SoundCloud, viene affrontato il vantaggio di modularizzare i componenti di un’app per semplificare lo sviluppo, la manutenibilità e il passaggio di consegne tra sviluppatori.

Per diventare i migliori nel proprio campo è necessario padroneggiare alcune nuove abilità e nel tempo passato in IQUII ho capito che una di queste è la semplificazione, soprattutto quando si parla di codice: strutturare e progettare il necessario senza creare intricate reti, diminuendo il rischio di legare troppo tra loro le logiche dietro un’applicazione e di creare monoliti nel lungo periodo ingestibili.

Il mio lavoro parte quindi dalla consapevolezza di voler costruire qualcosa che possa funzionare al meglio, cercando di capire e realizzare piccole cose integrabili in qualcosa di più grande: tasselli che non aiutano solo me ma l’intero team a scatenare la propria creatività e il genio collettivo.

Praticare la semplicità significa padroneggiare l’arte della collaborazione, stabilendo nuovi standard che aiutano me e il mio team ad essere consapevoli di punti di forza e di debolezza di quanto realizzato.

Un codice semplice è un codice migliore, e separare le componenti è un modo per semplificarlo.
Paolo Musolino - iOS Developer IQUII

– Paolo, iOS Developer

 

The Importance of Pseudo-code in Searching for Solutions

Nella frenesia di chiudere i task della giornata con l’assordante ticchettio della lancetta dei secondi che ci ricorda l’imminenza delle scadenze, è possibile ritrovarsi a saper camminare, ma a non sapere se mettere prima il piede destro o quello sinistro.
Non sappiamo se per la nostra app dovremmo prima cominciare dall’interfaccia o dall’algoritmo.

Proprio in questi momenti la prima cosa che faccio è… fermarmi.
Prendo carta e penna e scompongo il problema in sotto problemi banali. Apro il mio text editor e scrivo a parole la mia soluzione al problema, fino ad arrivare ad istruzioni semplicissime.

Siamo molto più bravi a risolvere problemi piccolissimi. Il vero problema non è “il problema”, è l’approccio alla soluzione. Anche le montagne si scalano un passo alla volta.
Marco Sportillo - iOS Developer IQUII

– Marco, iOS Developer

 

Summer Reading 2016: letture estive

The Time-Consuming Activities That Stall Women’s Careers

Poco più di un anno fa ho avuto la fortuna di entrare a lavorare in un ambiente smart e innovativo come questo. Che non significa solo idee fuori dagli schemi, PlayStation e frutta in ufficio ogni settimana oppure ritiri aziendali in agriturismo.

Significa anche (e soprattutto!) un #forwardthinking in termini di mentalità, di ambiente lavorativo e di opportunità (cosa che spesso nelle aziende italiane è ancora semplice apparenza).

Spesso amiche e ex colleghe mi dicono di avere la velata sensazione, la percezione, che ci sia sempre una differenza tra il peso delle proprie opinioni, le proprie possibilità di carriera o il modo di interfacciarsi con loro rispetto a quelle dei propri colleghi uomini.

Io fortunatamente questa sensazione, qui, non l’ho mai provata.
Ma non per questo le cose per noi donne sono più facili, anche perché a volte siamo noi stesse a “metterci i bastoni tra le ruote” e a incidere sulla nostra crescita professionale. Per questo ho scelto di condividere con voi questo articolo di HBR che ho trovato una bella lettura e un interessante spunto di riflessione.

Nell’articolo l’autrice spiega come le donne abbiano delle caratteristiche innate fondamentali per ruoli di leadership come la collaborazione e l’intelligenza emotiva, la capacità di ascoltare, coinvolgere e far crescere il proprio team. Tutte abilità che sono il nostro punto di forza e non dobbiamo perdere, ma che allo stesso tempo sono time-consuming e rischiano di penalizzarci. Leggendo quest’articolo mi sono trovata a riflettere e a trovare spunti interessanti per migliorarmi costantemente e di riflesso migliorare il lavoro che svolgo quotidianamente qui in IQUII.

Per cui mi sento di consigliarlo a tutte le professioniste come lettura estiva, ora che abbiamo il tempo per staccare un po’ il cervello e pensare a noi 🙂 Buone vacanze!
Eleonora Scialanca - Digital Strategist IQUII

– Eleonora, Digital Strategist

 

What’s the Hard Return on Employee Wellness Programs?

L’equilibrio psico-fisico delle persone, in una società che spinge le aziende – e quindi le persone stesse – a ritmi di lavoro e stress elevatissimi, è forse una delle maggiori complessità e priorità da affrontare per una azienda.

Seppur si dica da sempre che mens sana in corpore sano, la cultura del benessere aziendale non è così diffusa. Da una parte ci sono le aziende che vedono lo sviluppo del benessere e della salute – inteso come ambiente, modalità di lavoro e stile di vita aziendale – come un costo e dall’altra le persone che, prese dall’attività lavorativa, dai rilasci dei progetti, dalle tempistiche ed in molti casi anche dalla passione per il proprio lavoro, arrivano alla sedentarietà, dimenticando di coltivare la salute del proprio corpo e della propria mente con attività sportiva ed una sana alimentazione.

In IQUII, fin dalla nostra nascita, abbiamo sempre integrato nella cultura aziendale il valore delle persone e del loro benessere e lo abbiamo fatto progressivamente gestendo sempre meglio il wellness aziendale, dall’ambiente lavorativo fino all’alimentazione e ai tempi di svago. I risultati di questo approccio e di questa cultura sono palesi e hanno ripercussioni che sono facilmente riscontrabili, con i giusti tempi, sui numeri, sulle performance dell’azienda e delle persone stesse.

L’articolo di HBR è del 2010, ma il tema trattato e gli spunti di riflessione che se ne possono trarre sono attualissimi.
Mirko Lalli - CFO & Co-Founder IQUII

– Mirko, CFO & Co-Founder

 

What is Organizational Culture

How Company Culture Shapes Employee Motivation

Your Company Culture Can’t Be Disconnected from Your Customers

Manage your Emotional Culture

Dopo 5 anni di crescita e sviluppo di IQUII, negli ultimi mesi abbiamo affrontato un passaggio aziendale importante che ci ha portati ad entrare all’interno di un gruppo multinazionale. Di fronte a questo cambiamento imminente, e che ci proietta ad un futuro di crescita, ci siamo domandati dove fossimo arrivati e come.

Queste domande ci hanno permesso di analizzare quanto costruito fino ad oggi e capire come valorizzare e consolidare i valori condivisi dal team che ha seguito la crescita dell’azienda e ne ha sposato una visione. Una fase di studio e di introspezione importante che ci ha resi più consapevoli della forza e del valore costruito in questi anni: la cultura della nostra azienda. Cultura che abbiamo condiviso in questo documento.

Ma cosa è la cultura di una azienda?

Definire il concetto di cultura d’azienda e più che mai riuscire a strutturare e perimetrarne valori ed rituali è un processo complesso e che spesso viene sotto valutato se non del tutto trascurato, con effetti nel tempo invisibili ma fortemente impattanti.

La cultura è il portatore di significato all’interno dell’azienda. È un aggregato di valori e visione che consente a chi entra di comprendere la direzione dell’azienda. Condivide in modo esplicito non solo ciò che è l’azienda, ma anche il perché è azienda.

In questa prospettiva, la cultura identifica la storia in cui si troveranno le persone all’interno dell’organizzazione, ed i valori ed i rituali ne rafforzano tale narrazione.

Non comprendere l’importanza della cultura diviene un punto di vulnerabilità di un’azienda e la mancanza di una cultura condivisa rende l’impresa senza anima e valori. Negli articoli che ho scelto di suggerirvi ci sono alcuni spunti e letture inerenti la cultura nelle organizzazioni che mi auguro possano ispirare la ricerca dei valori più intimi della vostra azienda.
Fabio Lalli - CEO & Co-Founder IQUII

– Fabio, CEO & Co-Founder

 

Sperando che almeno qualcuno dei link che vi abbiamo proposto vi abbia incuriosito o sia finito nel vostro Pocket, vi auguriamo buone vacanze e buon #SummerReading! 😉

Il Team di  IQUII

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