App Store Optimization: cos’è, come funziona e perché è importante l’ASO

App Store Optimization: cos’è, come funziona e perché è importante l’ASO

Pubblicato da IQUII il 12/09/2014 in Thinking

Smartphone, tablet e altri device hanno di fatto cambiato il nostro modo di vivere, permettendoci un accesso alle informazioni rapido e in mobilità. Questo ovviamente ha creato una forte competizione e delle sfide. Una tra queste è il riuscire a far trovare la propria applicazione. E quindi posizionare la propria app nei risultati di ricerca prima di quelle dei competitor.

Con oltre 2 milioni di app nei principali store, mettere in luce un’applicazione è uno dei più grandi problemi che gli sviluppatori devono affrontare al giorno d’oggi. Se un paio di anni fa bastava un cambio di nome e un aggiustamento nelle keyword, oggi la storia è cambiata. Gli store si adeguano e, proprio come i motori di ricerca, combattono ogni tentativo di aggiramento delle regole. Per dire, l’algoritmo del Play Store può essere considerato il fratello minore dell’algoritmo di indicizzazione di Google.

Un report di Forrester Research mostra come circa il 65% degli utenti mobile scopra le app utilizzando la barra di ricerca all’interno degli store.

Un dato su tutti? Su Google Play ci sono oltre 6 milioni di frasi uniche cercate mensilmente.

A questo punto è sorta l’esigenza, come nel caso dell’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), di studiare delle attività che consentissero di apportare miglioramenti al posizionamento delle app all’interno degli store. L’ASO appunto.

Cos’è l’App Store Optimization?

L’App Store Optimization (ASO) è il processo di ottimizzazione continuo di un’applicazione mobile, per collocarsi nei primi risultati di ricerca degli store dedicati.

L’obiettivo dell’attività di ASO è quello di mettere l’applicazione nella condizione ottimale per competere sulla ricerca organica, ottenendo maggiore visibilità sullo store. Questa maggiore visibilità si traduce in maggior traffico sulla pagina dell’applicazione e di fatto in un aumento delle probabilità che venga effettuato il download dell’app.

Se vogliamo cercare un’affinità, possiamo trovarla con la SEO (Search Engine Optimization), che ha l’obiettivo di aumentare la visibilità di un sito/blog/pagina internet sul web.

Ecco ad esempio come può variare la posizione di un’app in una della categorie più ambite, quella dei giochi free:

Candy-Crush-Top-free-iPhone-apps.png

Candy Crush Saga – Ranking (Dati forniti da Sensor Tower)

Cosa NON è l’App Store Optimization?

Essendo un processo di continuo aggiornamento e monitoraggio (dei cambiamenti dell’algoritmo, delle preferenze degli utenti, ecc) l’App Store Optimization:

  • non è un’attività one shot, ma costante nel tempo
  • una volta fatta non è valida per sempre
  • non riguarda solo la ricerca delle keyword
  • non vuol dire copiare e soprattutto non è replicabile tout court (su diverse app e sui diversi store)

Quali sono i fattori rilevanti per l’App Store Optimization?

Attualmente i big player per quanto riguarda le mobile app sono Apple e Android. In questo articolo ci concentreremo sui loro store, ma dedicheremo tempo e spazio anche a Windows Phone.

I fattori rilevanti che determinano il posizionamento sono molti e hanno un peso diverso in base ai vari store. Ad esempio la descrizione è un fattore importante sul Play Store, mentre non ha rilevanza in termini di ASO sull’App Store.

Possiamo dividere questi fattori in on-page e off-page. Alcuni rispondono a delle specifiche chiare caratterizzanti gli algoritmi, mentre altri influiscono indirettamente sul ranking. La differenza, un po’ come nella SEO, sta nel fatto che il posizionamento è dato non solo dai fattori interni all’app ma anche da quelli esterni.

– I fattori On-page nell’App Store Optimization

Il lavoro principale è quello fatto sull’app e sulla relativa pagina dello store. Quindi si agisce sui metadata e sulle possibilità di personalizzazione che ogni store dà agli sviluppatori.

I fattori sono:

  • Title (Nome dell’app)
  • Keyword (Parole chiave)
  • Description (Descrizione)
  • Visual Branding (Icona, Screenshot e Video)
  • Category (Scelta della categoria)

– I fattori Off-page nell’App Store Optimization

Oltre al lavoro sull’app, ci sono una serie di altre attività che concorrono a migliorare il posizionamento dei risultati della ricerca.

Le aree sulle quali si può agire sono:

  • Rating (Valutazioni)
  • Reviews (Recensioni)
  • Content & Landing Page (Strategia sui contenuti e Landing strutturata seo oriented)
  • Link Building (Website, Blog, Social Media, Digital Pr, ecc)

I principali tool per fare App Store Optimization

Vista la crescente importanza dell’ASO, stanno nascendo molti strumenti utili a supportare le attività di ricerca keyword, monitoraggio competitor e variazione posizioni negli store.

I principali tool per le attività di ASO sono:

Con il numero di download delle app che raddoppierà nei prossimi quattro anni (passando da circa 80 milioni di download l’anno nel 2013 a oltre 160 milioni nel 2017), l’App Store Optimization diventa una priorità tra le attività di app marketing.

Number of apps in the major app store

Considerando il numero di app presenti nei maggiori Store, la crescente attenzione e l’interesse per il mercato non possiamo sottovalutare l’ASO, è fondamentale impostare delle attività che portino la nostra applicazione a occupare le posizioni rilevanti in classifica.

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