La rivoluzione innescata dalla Digital Transformation in questi mesi ha portato a riformulare vision e leadership nelle organizzazioni aziendali. Questo processo interessa sia le dinamiche legate all’esperienza dei clienti, sia dei team di lavoro interni, generando una profonda influenza su processi, comportamenti, management e comunicazione.
In un contesto così dinamico, emerge un aggregato di nuove sfide, capaci di aprire a grandi opportunità. Mai come ora, le aziende che non riescono a cogliere il potenziale di questi cambiamenti e minimizzano la necessità di riadattare processi, tecnologie e modi di comunicare verso l’esterno e l’interno, rischiano di perdere terreno e concretamente, quote di mercato.
L’esigenza di un cambiamento culturale intacca il cuore dell’attuale articolazione delle strutture aziendali, rigidamente divise per compartimenti, e propone una trasformazione digitale pervasiva.
Le opportunità di questa nuova dimensione fanno leva sulle nuovissime tecnologie e trend, con ripercussioni potenti su tre grandi categorie di riferimento: Real Time, Social e Mobile.
Il Mobile, in particolare, sta dimostrando di avere una forza trainante eccezionale. Bastano i 62 milioni di iPhone venduti nei primi mesi del 2015 per far riflettere sull’intensità di quanto sta accadendo.
La Mobile Transformation sta decisamente rivoluzionando le abitudini delle persone, per le quali lo smartphone è di fondamentale supporto a un gran numero di attività, e di conseguenza anche modelli di revenue, modalità di acquisizione utenti, sistemi di comunicazione e opportunità di business.
Interessante notare qui che secondo una recente indagine Gartner condotta sui responsabili IT, entro il 2017 oltre il 38% delle aziende interromperà la fornitura dei device mobili ai propri dipendenti e introdurrà programmi BYOD (Bring Your Own Device). Prevedibilmente quindi, al di là dei vantaggi identificabili, ciò porta alla luce la necessità di definire nuove policy interne e figure professionali.
In definitiva, se è vero che il cambiamento fa emergere un quadro caotico legato, per fare qualche esempio, all’inadeguata attenzione alla sicurezza e alla mancanza di approccio scalabile, è altrettanto vero che, grazie al supporto di una serie di professionalità mirate e all’adozione di un framework di riferimento, è possibile superare gli ostacoli per realizzare tutte le promesse della Mobile Transformation.
La sostenibilità finanziaria e organizzativa, la definizione di device e piattaforme, l’elaborazione di politiche di protezione delle informazioni e di sicurezza informatica, la definizione dei modelli di business e dei costi, la riorganizzazione dei processi e delle modalità di accesso alle informazioni, contribuiscono in sinergia a costruire un brand IT interno e a progettare in modo nuovo, evoluto, integrando processi, tecnologie e persone.