Il rapporto tra la nostra società e il sesso è sempre stato “difficile”, a causa dei vari tabù imposti storicamente da regole o prassi sociali condivise.
Se l’erotismo era presente già negli affreschi che rappresentavano rapporti sessuali sulle pareti delle abitazioni di Pompei, l’avvento della tecnologia ha nel corso del tempo introdotto nuovi modi di rappresentare il sesso e le sue molteplici derivazioni. Come ad esempio negli anni Ottanta, quando il mercato del porno ha contribuito all’affermazione di nuovi standard tecnologici per la fruizione dei contenuti, come avvenuto con lo standard VHS rispetto al Betamax.
Una ricerca della New Mexico State University valuta oggi il mercato del porno in ben 97 miliardi di dollari; la visione dei contenuti a luci rosse avviene via internet e, in particolare, attraverso l’uso sempre più frequente dei dispositivi Mobile.
La conferma di questo trend si è avuta con i dati recentemente pubblicati sul blog di Pornhub, che evidenziano in particolare il differente utilizzo della piattaforma tra gli utenti Android e quelli che utilizzano device iOS.
Attualmente infatti, più del 60% del traffico generato sui siti del network di Pornhub arriva da dispositivi mobile, con una forte crescita negli ultimi anni.
I dati più interessanti sono quelli che evidenziano le differenti modalità di fruizione e interazione con i contenuti offerti da Pornhub da parte degli utenti iOS e Android.
In particolare, il traffico effettuato da questi due diversi sistemi operativi è equamente distribuito, con una leggera prevalenza di dispositivi Android (48% rispetto al 46% degli utenti iOS).
Gli utenti Android risultano essere maggiormente “affezionati” al portale: il tempo medio speso online sulla piattaforma è di 10 minuti, rispetto agli 8 minuti degli utenti iOS.
Ma la ricerca pubblicata da Pornhub si spinge ben oltre, evidenziando quali sono le tipologie di contenuti sulle quali interagiscono di più gli utenti iOS e Android rispetto agli utenti che navigano con altri sistemi operativi.
I dati interessanti non finiscono qui: l’Italia si pone infatti all’ottavo posto tra i Paesi che generano maggiore traffico su Pornhub, con il 52% di utenti che naviga da dispositivi Android e il 39% da dispositivi iOS.
Infine è da notare come, a differenza di quanti possano pensare, oltre il 25% del traffico generato sulla piattaforma proviene da pubblico di sesso femminile; forse, riprendendo un antico proverbio, la curiosità è femmina anche su Mobile.
Le novità legate al rapporto tra porno e tecnologia non finiranno certo qui: già si ipotizza la veicolazione dei film a luci rosse sugli Oculus Rift, i dispositivi per la realtà virtuale che potranno consentire agli utenti di immergersi letteralmente nelle scene erotiche che stanno vedendo e ascoltando.