Milano – Il mondo dello sportbiz si è ritrovato a Milano, lunedì 4 novembre, per l’appuntamento annuale con lo Sport & Business Summit organizzato dalla Business School del Gruppo Sole 24 Ore.
Alle tavole rotonde che hanno caratterizzato il pomeriggio milanese sono intervenuti i maggiori esperti del settore in ambito italiano ed europeo, per un dibattito di alto profilo orientato a discutere le profonde modificazioni che stanno attraversando il mondo dello sport, le sue necessità di comunicare, gli strumenti per farlo e la crescente centralità della figura dell’utente, sempre più consumatore e sempre più protagonista.
Ad analizzare il mondo dello sport 4.0, nuovi trend e comportamenti, centralità del fan e prospettive per il futuro del business sportivo sono intervenuti, tra gli altri, il Direttore di Nielsen Europa Marco Nazzari, figure apicali di broadcaster sportivi di riferimento – Discovery Italia con l’AD Araimo, Sky Sport con il VP Perrelli – e vertici UEFA.
IQUII, Digital Agency partner del Gruppo Be, ha partecipato al panel dei relatori dello Sport & Business Summit con il proprio CEO Fabio Lalli, che ha concentrato il proprio intervento sulle strategie per la profilazione attraverso l’engagement dei fan nelle varie discipline sportive, un settore dove IQUII, anche grazie alla creazione di una propria business unit dedicata, ha sviluppato competenze approfondite e creato case di successo in un numero crescente di discipline, dal calcio al rugby, dalla pallavolo sino al ciclismo, con un’incidenza del 27% sul fatturato derivante dal mercato sport.
Nel corso del proprio speech, il CEO e fondatore di IQUII ha ricordato la vision di un’azienda da sempre impegnata nel cambiamento, “unendo tecnologia e marketing al servizio della sport industry”.
“I dati sono oggi il petrolio che alimenta il motore della modificazione digitale dell’ecosistema sportivo globale – ha detto Lalli – e lo sport è sempre più consapevole della necessità non solo di raggiungere più utenti possibile, ma soprattutto di customizzare l’esperienza del singolo per rendere il più efficace possibile la conversione da semplice fan a membro privilegiato della comunità”
“Il vero differenziale nel successo del percorso di conversione del fan è oggi nella qualità del contenuto, nella capacità di farlo percepire come personalizzato per il singolo, quando non di customizzarlo effettivamente, portando l’utente a compiere azioni funzionali a conoscerlo sempre più in profondità”.
Lalli ha così introdotto il tema della gamification, “strumento e metodo win-win per il Club e per l’utente, una delle risposte alla necessità dello sportbiz, nell’era della disattenzione, di attivare, ingaggiare, attivare e convincere l’utente a svolgere una serie di azioni mirate a sviluppare il proprio status di membro, rendendolo sempre più coinvolto sino ad indirizzare e prevedere le sue scelte, verticalizzandone al contempo la conoscenza”.
Una strategia al servizio della quale IQUII ha sviluppato Fanize, piattaforma per progetti engagement-based e campagne loyalty in grado di abilitare nuovi modelli di interazione da parte degli utenti e nuovi modelli di monetizzazione da parte dei club ed organizzazioni.
“Fanize – ha spiegato Lalli – semplifica il processo di centralizzazione del dato e delle anagrafiche utenti e il processo di arricchimento dei dati, grazie a processi di coinvolgimento e stimolo basati su un algoritmo proprietario che comprende il comportamento dell’utente e le diverse azioni effettuate. Un processo di raccolta dati semplice, totalmente integrabile nei sistemi delle aziende clienti, adattabile a tutte le industry, dal Finance al Retail sino, appunto, allo sport dove Frosinone, Federugby e Sir Volley ne hanno già avviato l’utilizzo”.