Il processo di apprendimento non si arresta mai, nel lavoro con corsi di aggiornamento o nella vita privata, quando sperimentiamo nuovi interessi.
I metodi di apprendimento sono diversi a seconda delle persone e in età adulta i processi si fanno spesso frustranti e poco coinvolgenti.
Ma non sempre è stato così: ricordi quando eri bambino? Imparare le lettere o i numeri era un gioco e magari ricordi ancora la filastrocca per contare i giorni del mese.
È una delle prime applicazioni del concetto di gamification che sperimentiamo.
“La gamification è un metodo attraverso il quale si applicano logiche di gioco in contesti non ludici con l’obiettivo di incrementare la partecipazione, la motivazione e la soddisfazione degli utenti.”
Se applicata al contesto educativo può essere di grandissimo aiuto: il flusso di apprendimento diventerà più chiaro e piacevole indipendentemente dalla difficoltà dell’argomento per l’utente che sta imparando.
Perché funziona? Perché stimola la produzione di endorfine, sostanze chimiche che aumentano la felicità, la soddisfazione e il benessere.
Il gioco è un comportamento innato nell’essere umano e se il tuo target può imparare qualcosa giocando e acquisendo fiducia nel tuo brand, si ottiene un vero valore aggiunto in termini di fidelizzazione.
L’applicazione della gamification all’istruzione si basa sul completamento degli obiettivi di apprendimento già definiti nei corsi e sul raggiungimento dei risultati desiderati dagli studenti.
Tutto questo può davvero aiutarti a creare una relazione più profonda e consapevole con i tuoi utenti, fondata sul senso di appartenenza, influenzando positivamente anche il ROI.
Se non hai letto il nostro approfondimento sul rapporto fra la User Experience e il Return of Investment, ti consigliamo di farlo!
Ma come funziona in ambito learning? La gamification non dovrebbe basarsi solo su punti e livelli.
Per garantire il coinvolgimento degli studenti e migliorare il senso di realizzazione, le logiche di gamification dovrebbero essere applicate non solo dopo l’assegnazione dei punti, ma anche in concomitanza di progressi e risultati.
Lo studente attraversa 4 macro fasi quando studia supportato da logiche di gamification.
Ogni fase dell’esperienza si concentra sulle diverse motivazioni degli studenti incoraggiandoli a rimanere sempre attivi, premiando le azioni che vengono compiute.
A questo punto per mantenere alto il livello di coinvolgimento, il ruolo del designer è quello di studiare un sistema che permetta di partecipare a nuove missioni, rendere disponibili funzionalità aggiuntive e riscattare badge e premi che vengono sbloccati mano a mano che vengono acquisite nuove expertise.
Si crea una processo ciclico in cui la fase finale (end game) diventa un punto di inizio per lo studente che, restando sulla piattaforma, potrà esplorare uno spazio già noto ma sempre nuovo (start learning).
Esistono numerose tecniche e meccaniche di gamification, tra cui:
Poiché gli studenti si impegnano in logiche di gamification, ciascuno lo fa per motivi diversi ed è incoraggiato a progredire per ragioni specifiche.
Esiste una classificazione dei tipi di giocatori, studiata sulla base delle azioni che compiono, che venne formulata da Richard Bartle nel 1996:
Secondo una ricerca recente, l’80% delle persone sono Socializer, il 10% è Achievers, il 10% è Explorer e solo l’1% è Killer.
L’errore che spesso viene commesso da chi ha avuto poco a che fare con questo tema è quello di pensare che la gamification possa trasformare tutto in un gioco.
Ma è una percezione fuorviante. Nelle applicazioni e nei prodotti progettati al meglio, la gamification è efficace soprattutto laddove l’utente non si rende conto della sua presenza, perché fa parte di un’esperienza totale e coinvolgente.
Lo stesso discorso vale per aziende, che hanno introdotto logiche e meccaniche di gamification nei processi aziendali per aumentare la produttività dei dipendenti: si agisce infatti su leve emotive e psicologiche, sia del singolo che del gruppo, promuovendo più facilmente il cambiamento aziendale, l’uso di abitudini e comportamenti di valore, l’ottimizzazione dei flussi e delle comunicazioni fra i team, oltre a motivare il singolo con obiettivi e traguardi sempre più ambiziosi.
E se in ambito Corporate il beneficio è sia dell’azienda che dei dipendenti, non possiamo escludere anche i partner e gli sponsor, attori chiave per settori come il retail e lo sport.
Coinvolgendo i partner in maniera attiva, promuovendo i loro prodotti e servizi, rendendoli attrattivi, veicolati grazie alla gamification.
Gli utenti sono ormai abituati a schivare i classici contenuti di advertising. Perché quindi non renderli parte integrante dell’esperienza?
La gamification ci permette di rendere la presenza dei partner meno invasiva, ne valorizza il contenuto proponendo all’utente giochi, missioni e challenge sponsorizzate che lo intrattengono e che allo stesso tempo gli permettono di entrare in confidenza col brand.
In un contesto learning, ad esempio, se immaginiamo di avere un partner che vende barrette energetiche, potremmo proporre agli studenti una pausa per ricaricarsi dopo 2 ore di studio davanti al pc, mettendo in luce il prodotto sponsorizzato e facendo acquisire punti agli utenti perché fa bene alla salute fare una pausa di 20 minuti ogni 2 ore.
Perché funziona? Perché ne escono tutti vincitori. L’utente è coinvolto e non sente la pressione dell’adv e lo sponsor è valorizzato e parte integrante dell’esperienza, cosa che può tradursi in nuovo budget da investire.
La gamification ha però bisogno di essere sostenibile lato business: un buon sistema di coinvolgimento che preveda reward come sconti o regali deve essere attentamente progettato, definendo come e quando un utente raggiungerà determinati obiettivi, perché l’esperienza promessa sia realistica e raggiungibile e non gravosa per chi la propone.
Per concludere, la gamification è uno strumento potente che dà la possibilità alle aziende di influenzare positivamente gli utenti creando per loro il giusto ambiente e la giusta attitudine all’apprendimento.
Possiamo dire quindi che la gamification finalizzata all’apprendimento ci aiuta a:
Se hai bisogno di supporto per capire come integrarla nel tuo prodotto, contattaci: il nostro team dedicato strutturerà un’offerta su misura per il tuo progetto.