Gli IQUII Design Days che si sono tenuti il 14 e 15 luglio, sono stati due giorni di condivisione di conoscenza, insight e spunti di innovazione che hanno preso forma in cinque differenti panel volti ad approfondire altrettante tematiche riguardanti il design.
Tra gli speaker presenti, anche due rappresentanti di Crispy Bacon, azienda che, come IQUII, fa parte della holding Be Group.
I talk, divisi nelle due giornate di presentazioni, hanno affrontato l’impatto del design in ambito digitale e quanto questo sia un campo di gioco in cui strategia, progettazione e tecnologia devono lavorare di concerto per cogliere tutte le opportunità che si possono sviluppare nel momento di costruire soluzioni per diverse tipologie di clienti.
Gianluca Polcaro, Head of UX Design di IQUII, ha dato il via ai Design Days con la presentazione dall’ironico titolo “Il Design del Gelato” nel quale, tra metafore ed esempi reali, ha paragonato le fasi di studio e rilascio di un progetto di UX design a quelle che compongono la produzione e il momento del go to market di un prodotto di uso comune come un gelato.
Attraverso questo percorso, è risultato evidente il lavoro di analisi, ricerca e sperimentazione che richiede ogni progetto, e quanto nella progettazione della User Experience nulla può essere lasciato al caso. Ogni scelta è il risultato di studi e test effettuati appositamente per soddisfare pienamente le esigenze di ogni singolo cliente.
Tra i temi toccati nel “percorso del gelato” un accenno è stato fatto a due importanti caratteristiche che i designer devono tenere in considerazione nella fase di progettazione di un servizio, e che hanno dato il titolo al secondo talk della giornata “Accessibilità e Inclusività” a cura di Paola Perfetto, UX Design Lead e Silvia Colantoni, Senior UX/UI Designer di IQUII.
L’importanza di applicare metodologie volte a rendere i prodotti accessibili e inclusivi è stata spiegata attraverso un panel interattivo e ricco di spunti volti a coinvolgere i colleghi presenti per rendere al meglio l’idea di ciò che si intende quando si utilizzano queste due parole nel panorama del design. “Nessuno escluso” è il mantra che deve guidare la costruzione di un servizio che, in alcune realtà come la pubblica amministrazione e nelle aziende con un fatturato di oltre 50 milioni di euro, rappresenta un requisito fondamentale. Si parla infatti di oltre un miliardo di persone nel mondo affette da disabilità, circa il 15% della popolazione mondiale, e non si tratta di dati da poter tralasciare quando si progetta un prodotto.
Il terzo talk, tenuto da Marco Tarantino, Digital Strategist di IQUII, dal titolo “Progettare la CX attraverso i dati” ha poi affrontato la costruzione della Customer Experience partendo dalle informazioni degli analytics e approfondendo uno dei temi più caldi delle ultime settimane: Google Analytics 4, la nuova suite del colosso tech americano. Tra la spiegazione tecnica delle nuove feature della piattaforma e alcuni esempi di applicazione di tecniche di SEO per migliorare le performance di un sito web rispettando le direttive di Google, il focus del discorso si è incentrato sulla progettazione di una User Experience di successo, partendo dall’incontro fra SEO e Design in un percorso di measurement plan in grado di restituire ai designer dati comportamentali importanti per decidere di intervenire o meno sull’architettura dell’esperienza utente.
I partner di Crispy Bacon, rappresentati da Alessandro Tonietto e Alessandro Gasperi, rispettivamente Head of UX Design e Senior UX Designer, hanno mostrato il case study “La Cimbali. La trasformazione digitale nel mondo del caffè” con il brand Cimbali. Il caso ha rivelato i passaggi che hanno portato una delle aziende leader nel settore delle macchine da caffè superautomatiche a sviluppare una serie di servizi digitali per diversi segmenti di mercato, digitalizzando l’esperienza del caffè per gli utenti offrendo loro opportunità di personalizzazione riconosciute come tra le più innovative dell’industria di riferimento.
A chiudere la due giorni di talk, Gabriele Mamoli, Senior Product Designer di IQUII, che ha trasportato i colleghi in un viaggio tra le opportunità offerte dal metaverso, nella sua forma attuale e in una prospettiva di medio lungo termine, approfondendone possibilità e limiti per le aziende quanto per gli utenti, ponendo l’accento sul lavoro svolto fino a questo momento da Roblox. La facilità di utilizzo della piattaforma californiana, unita all’enorme fanbase che conta oltre 50 milioni di utenti quotidiani in tutto il mondo, ha spinto già centinaia di brand a investire nelle sue land per traslare la propria identità in una dimensione virtuale e, finché le piattaforme blockchain non proporranno un’offerta chiara e definita al di là della FOMO per poter dire di essere entrati nel metaverso, sarà ancora il gaming a giocare il ruolo principale nella sua evoluzione.
Ogni panel ha offerto al suo termine uno spazio per incentivare il confronto fra i diversi team presenti, confermando che attraverso l’unione di competenze e talenti diversi è possibile perseguire l’approccio olistico in grado di creare proposizioni in mercati diversi, sempre sotto il segno distintivo del Forward Thinking che, fin dalla sua fondazione, rappresenta il valore aggiunto della vision di IQUII.