I dispositivi indossabili non sono semplicemente dei gadget tecnologici da smanettoni, ma strumenti che hanno un impatto determinante non solo nelle nostre abitudini di vita, ma nella ridefinizione stessa del concetto di corporeità.
Oggi la maggior parte dei dispositivi indossabili presenti sul mercato sono dedicati principalmente al monitoraggio dello stile di vita e all’analisi delle nostre performance durante le attività sportive.
Abbiamo già parlato spesso in questo blog di braccialetti per il fitness, di occhiali per la realtà aumentata e di dispositivi che possono aumentare la nostra esperienza nello shopping e nelle relazioni con i brand.
L’infografica che abbiamo voluto condividere in questo post è focalizzata su un aspetto cruciale e ancora poco esplorato: l’utilizzo delle tecnologie wearable come dispositivi medici connessi fisicamente con il nostro corpo.
Mi riferisco, in particolare, ai sensori capaci di monitorare il diabete o la funzionalità del cuore attraverso sensori biometrici capaci di trasmettere in tempo reale informazioni sullo stato di salute dell’individuo che li indossa.
Questo tipo di applicazione ha degli indubbi vantaggi, orientati principalmente alla possibilità di implementare servizi di monitoraggio a distanza dello stato di salute di specifiche categorie di pazienti, evitando in alcuni casi la necessità di ricovero ospedaliero.
Ogni nuova tecnologia, tuttavia, pone sempre nuovi interrogativi.
Nel caso delle tecnologie indossabili utilizzate nel settore medico, i rischi principali sono legati:
Rispondere a queste domande costituisce una sfida non solo imprenditoriale ma anche etica per tutti i professionisti chiamati a investire nello sviluppo di questa tecnologia.
Henry Ford affermava che c’è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti. Io aggiungerei: solo quando lo diventano in modo sicuro.