Il loro potere sta nella capacità di raccontare storie, veicolare informazioni e dati in modo chiaro attraverso una comunicazione visiva in grado di cogliere l’attenzione del lettore offrendo una immediata comprensione di un determinato argomento.
Sul web il 55% degli utenti impiega meno di 15 secondi sui contenuti di una pagina: la competizione per catturare la loro attenzione in pochi secondi tra oltre 2.5 quintilioni di bytes di dati generati ogni giorno, è una priorità per i brand che vogliono rimanere competitivi.
Oltre a favorire una migliore ricezione del messaggio l’infografica, rispetto ad altri tipi di comunicazione verbale e scritta, ha il vantaggio di essere ricordata molto più facilmente: le persone che sentono un’informazione ne ricordano solo il 10% dopo 3 giorni, ma se quest’ultima viene supportata da una grafica visiva interessante la percentuale sale al 65%.
Questo avviene perché la componente neurobiologica, attraverso la quale tutte le informazioni che si recepiscono dal mondo esterno vengono costantemente processate ed elaborate, predilige la vista come senso capace di fruire in maniera immediata di un contenuto.
Nel mondo digitale, un visual content di qualità consente di generare valore e, come sottolinea Meltwater, permette di:
Rappresentare i dati graficamente è una tecnica di comunicazione complessa che è stata il fulcro del workshop “Numeri Convincenti” organizzato dall’Internazionale a Ferrara e che ci ha visti presenti e partecipanti attivi. Sono state tre giornate di full immersion e di formazione in ambito design che il nostro Graphic Designer, Andrea Marchetti, ci racconta approfondendo le 7 regole per creare un’infografica di successo.
“Realizzare un’elaborazione grafica chiara e intuitiva non è semplice: occorre imparare a individuare le giuste combinazioni tra parole e immagini e ragionare sulla struttura migliore da dargli.”
– Andrew Pemberton, esperto di rappresentazioni visive di dati e direttore del Furthr
Capire come identificare il pubblico a cui si rivolge una grafica, scegliere sapientemente il titolo e pianificare i contenuti diventano delle attività che potrebbero sembrare una routine ma alle quali bisogna dare il giusto peso e tempo per raggiungere un risultato efficace.
Il workshop mi ha permesso di individuare i 7 punti salienti che un’infografica deve avere per essere efficace e di successo. Prima di svelarveli occorre fare un passo indietro e spiegarne definizione, pubblico, obiettivi e veste grafica.
Come indica il termine stesso, l’infografica nasce dall’incontro tra arti grafiche, giornalismo e informatica. È un sistema di rappresentazione visiva di dati per comunicare informazioni attraverso grafici statistici e diagrammi affiancati a testi.
Una buona infografica comunica i dati in maniera logica e immediata in quanto gli elementi visuali, come diagrammi e torte, aiutano la comprensione del contenuto testuale. Più la rappresentazione è semplificata e realistica, più diventa semplice da interpretare.
Ha diversi vantaggi, come ad esempio la possibilità di comunicare tantissime informazioni aggregandole in uno spazio ridotto in modo esteticamente accattivante e più coinvolgente dei semplici dati spogli.
Si possono trasmettere dati, numeri, percentuali e statistiche che siano rilevanti e che abbiano un valore esclusivo: l’importante è capire per quale motivo si comunicano in quel momento preciso e quale scopo si intende raggiungere.
Così come nella comunicazione verbale dove l’obiettivo del messaggio deve essere chiaro per facilitarne la ricezione, anche il contenuto grafico deve essere strutturato a partire da un obiettivo ben preciso.
Per questo motivo molte aziende sfruttano le infografiche come strumento di branding, integrandolo nelle loro strategie di content marketing.
Gli obiettivi possono essere molteplici: ad esempio generare traffico sul proprio sito, veicolare dati in modo divertente o sensibilizzare il pubblico per attivare azioni.
In ogni caso, un efficace visual content deve essere capace di raccontare una storia attraverso gli elementi numerici a disposizione: la bravura del creativo sta nel far comprendere e aiutare gli utenti a ricordare i flussi di dati più facilmente.
Prima di iniziare a svilupparla è importante individuare l’audience che si vuole raggiungere.
L’importante è trovare un argomento che possa coinvolgere il pubblico target. Per questo motivo, torna utile porsi alcune domande prima di iniziare con la sua stesura:
Anche se apparentemente semplice, questa operazione può richiedere tempo e diventare complessa se gli obiettivi in partenza non sono fissati correttamente.
Molte infografiche falliscono nei loro intenti perché non raggiungono il target desiderato o non analizzano in modo corretto i suoi bisogni e gusti. Risulta quindi fondamentale sapere esattamente a chi si vuole comunicare, attraverso quali strumenti e con quale tone of voice.
Una volta risposto a queste domande, si potranno individuare le migliori soluzioni grafiche, visual e di layout in grado di catturare il pubblico di riferimento e attivare gli utenti stimolando il loro engagement.
Nella realizzazione di un visual content, è molto importante ricorrere al cosiddetto eye-catching design, un design accattivante che attiri lo sguardo e raccolga al meglio le informazioni. Il design deve supportare la comprensione dei dati, creando talvolta una chiara e netta distinzione tra i blocchi tematici, differenziandoli con il colore giusto.
Un contenuto grafico cattura maggiormente l’attenzione rispetto a uno testuale: un’immagine si ricorda più facilmente, considerando che un lettore medio è più propenso a soffermarsi su un contenuto grafico che su un testo, a parità di quantità di dati e statistiche veicolati.
Inoltre l’informazione resa in maniera sintetica mette in risalto parole chiave e informazioni essenziali, in modo tale da aumentare la facilità di comprensione da parte di chi legge, anche nel caso di argomenti e dati considerati complessi.
Un altro step fondamentale nella creazione di un’infografica è la definizione della struttura:
Una volta compresi gli step fondamentali per la creazione di un’infografica di successo, il workshop si è concluso con una panoramica delle 7 best practice da seguire:
1. Use Eye-catching Design: ricorri ad un approccio impattante e coinvolgi il lettore in pochi secondi per permettergli di acquisire con facilità i messaggi rappresentati. Essendo un discorso grafico, deve avere un inizio e una conclusione come se fosse una storia fruibile a più target;
2. Focus on Key: è fondamentale determinare il punto chiave, il discorso rappresentato graficamente contiene sempre un’informazione più rilevante che funge da nocciolo centrale (e che deve essere anche visivamente più rilevante delle altre) attorno al quale si sviluppa il discorso con informazioni secondarie;
3. Tell the Truth: bisogna sempre esprimere concetti e informazioni in modo veritiero e autorevole. La rappresentazione dei dati, pur se in forma sintetica, deve rispecchiare la realtà, indicando le fonti;
4. Know your Target: conosci il target di utenti ai quali è destinato il messaggio grafico e imposta correttamente il Tone of Voice;
5. Less is More: i migliori risultati si ottengono eliminando i dettagli inutili;
6. Show Don’t Tell: non usare troppe parole, se il contenuto grafico è efficace l’immagine sarà più impattante rispetto al testo;
7. Be Direct: non utilizzare immagini che potrebbero confondere l’utente e distogliere l’attenzione dai dati importanti. Meglio essere diretto e definire con accuratezza il messaggio.
Creare visual content di successo non è un’impresa semplice, queste sette regole vogliono essere un buon punto di partenza per affinare la propria tecnica e produrre contenuti sempre più efficaci.
L’Information Design offre sfide interessanti per noi creativi alla ricerca di soluzioni innovative per sintetizzare i Big Data e renderli visivamente appetibili, coinvolgenti e condivisibili.
La forza di un contenuto visivo sta nella capacità di suscitare un’emozione e un’appartenenza all’oggetto della comunicazione: quello che ho compreso durante il workshop è che nella semplicità di un’infografica si nasconde un lavoro scrupoloso, quasi maniacale e per niente banale, ed è questo che la rende così efficace ed efficiente.