Dare valore alle strategie digitali con il Performance Marketing

Pubblicato da IQUII il 09/11/2015 in Thinking

La pianificazione e il delivery dei progetti digitali devono rispondere in modo adeguato alle richieste di mercati e stakeholder sempre più esigenti, con una particolare attenzione a garantire il presidio del brand su tutti i possibili punti di contatto con i clienti.

Diventa dunque strategico non solo saper allocare il budget adeguato su ogni canale per lo sviluppo delle attività di marketing e comunicazione, ma anche verificare in modo puntuale in che modo l’investimento effettuato possa generare benefici effettivi per l’azienda.

Oggi le possibilità di relazione tra utenti e aziende si sono notevolmente ampliati: dai punti vendita fisici al sito web, dai social network alle applicazioni mobile, il digitale genera numeri e dati che devono essere analizzati con il giusto approccio: quello del Performance Marketing.

Con questo termine si indicano le attività che devono essere attuate, nell’ambito di una strategia digitale complessiva, per definire i KPI, implementare gli strumenti e le pratiche di monitoraggio, e valutarne costantemente la loro idoneità rispetto agli obiettivi prefissati.

Queste sono alcune delle domande alle quali il Performance Marketing è chiamato a rispondere:

• Come massimizzare le vendite dei prodotti nel nostro e-commerce ottimizzando il budget pubblicitario?
• Come produrre un contenuto per Facebook capace di generare conversioni sul nostro sito web?
• Quale call to action utilizzare per portare l’utente che usa la nostra app a completare un’azione che rientra nei nostri obiettivi?

Il Performance Marketing può essere dunque applicato ad ogni settore di attività digitale dell’impresa: non solo l’advertising online e la comunicazione sui social, ma anche i progetti web e mobile, in un’ottica di forte integrazione tra loro.

Questo presuppone l’attenzione a due elementi chiave:

• Focus sull’esperienza utente: l’analisi del comportamento dell’utente in ogni fase del rapporto con il brand è fondamentale. Che stia navigando sul sito web, interagisca con la nostra applicazione mobile, o condivida un nostro contenuto sui social, ogni azione che svolge deve essere il risultato di un pattern ben definito e finalizzato al raggiungimento di un risultato chiaramente identificabile e di valore sia per lui che per il brand;
• Monitoraggio e analisi continua: interazioni e dati generati su ogni canale devono essere monitorati in tempo reale, per consentire all’azienda di riadattare velocemente piattaforme, strategie e offerta.

Una buona attività di Performance Marketing consente di ottimizzare in tempo reale il budget previsto per ogni canale e contribuisce a garantire la reattività dell’azienda di fronte ai repentini cambiamenti derivanti dall’era del pull nella quale viviamo.

L’offerta on-time di prodotti e servizi è legata direttamente alla necessità di ridefinire rapidamente le strategie commerciali per arrivare a raggiungere il coinvolgimento effettivo degli utenti, attraverso l’implementazione di strategie e tecniche capaci di coinvolgere gli utenti in azioni tangibili, monitorabili e monetizzabili.

Nel prossimo #openIQUII del 19 novembre dedicato proprio a questo tema, analizzeremo con Simone Cinelli e Davide Iandiorio nel dettaglio in che modo è possibile mettere in pratica le attività di performance marketing.

Condivideremo, in particolare, gli effetti, le cause e le dinamiche di alcuni contenuti che performano meglio (o peggio) di altri sui diversi tipi di device e piattaforme online, e forniremo indicazioni tattiche e strategiche utili a raggiungere i migliori risultati impiegando il corretto budget.