Creare nuove opportunità con la crescita mobile: le Community Verticali per il Social Business

Creare nuove opportunità con la crescita mobile: le Community Verticali per il Social Business

Pubblicato da IQUII il 30/03/2015 in Thinking

Il modo in cui ci informiamo, restiamo in contatto con amici e familiari, decidiamo cosa e come acquistare, è cambiato più nell’ultimo anno che nei tre precedenti. Smartphone e app si sono affermati come elemento centrale della nostra vita, modificando comportamenti già esistenti ed introducendone di nuovi.

Qualsiasi studio attuale rileva un forte aumento del tempo speso su mobile, in continua crescita. L’Ericsson Mobile Report, in occasione del recente MWC di Barcellona, aggiorna i dati sull’utilizzo di Smartphone e App in tutto il mondo e condivide le previsioni di crescita per i prossimi 5 anni.

I numeri sono molto interessanti, da qui al 2020:

  • il traffico mobile crescerà di 8 volte rispetto a quello attuale; Twitter share
  • il 70% del traffico dati mobile proverrà da Smartphone (notizia che non sembra eccezionale, ma lo diventa se pensiamo a tutti i device IoT che saranno connessi); Twitter share
  • i video raggiungeranno il 50% del traffico mobile totaleTwitter share
  • il 90% degli individui con più di 6 anni disporrà di un telefono mobileTwitter share

Il traffico generato dagli Smartphone sarà cinque volte il traffico totale mobile di oggi e solo i dati scambiati tra il 2019 e il 2020 saranno maggiori della somma totale di tutto il traffico mobile registrato fino alla fine del 2013.

Ericcson Mobile Report

Se è evidente che questa tendenza avrà conseguenze ancora più importanti nella vita di ognuno, un argomento che per il momento è rimasto in secondo piano è l’impatto, così come le opportunità, del mobile per il mondo business. Si parla di Digital Transformation a livello aziendale, senza considerare che la trasformazione è già in atto: nel modo in cui dipendenti e collaboratori di un’organizzazione dialogano, condividono documenti e informazioni, si coordinano e collaborano su chat e tool come Yammer, Hipchat, Basecamp ma anche Skype, Facebook, Whatsapp. Non solo grossi servizi business, ma anche app già presenti nello smartphone e utilizzate principalmente per un uso informale.

Community differenti e i limiti nella gestione delle informazioni

Quando si parla di Community di un’azienda, generalmente si fa riferimento agli interlocutori online presenti su siti, blog e Social Network, ipotizzando che si tratti principalmente di consumatori o prospect interessati a una determinata offerta commerciale.

Tuttavia, analizzando meglio l’insieme che ruota attorno ad una community, ogni organizzazione si trova potenzialmente di fronte a tre tipi di interlocutori differenti:

  1. clienti, tra cui fan e prospect;
  2. fornitori, in alcuni casi partner e collaboratori;
  3. dipendenti.

Ogni gruppo, anche se non sempre così distinto e definito dagli altri, necessita di informazioni precise. Per semplicità potremmo considerare come community esterna il primo gruppo e community interne le ultime due tipologie.

La gestione della community interna rientra a tutti gli effetti nella categoria del cosidetto Social Business, intesocome l’utilizzo di approcci di coinvolgimento e partecipazione dal basso di dipendenti, clienti e partner al fine del miglioramento del business”.

In ogni organizzazione, le opportunità di crescita, innovazione e valorizzazione del lavoro passano anche dalla capacità di fornire strumenti in grado di organizzare e gestire al meglio il flusso informativo, limitando frustranti perdite di tempo, causate da lacune tecniche delle piattaforme che non sono predisposte per l’archiviazione e la ricerca veloce.

Le nuove opportunità mobile per il Business

Nella nostra attività di consulenza abbiamo constatato alcune problematiche ricorrenti nella gestione delle community: tra le principali difficoltà quella di proporre le giuste informazioni in maniera tempestiva al giusto interlocutore.

Ad oggi, non esistono soluzioni efficaci che sfruttano appieno il mobile come canale per potenziare le dinamiche di coinvolgimento e collaborazione. Di conseguenza, non è sempre facile districarsi tra informazioni e flussi, capire cosa condividere o come recuperare documenti aggiornati. Sono stati proprio questi limiti, assieme alle esigenze dei clienti, a spingerci a dedicarci a nuove soluzioni mobile: servizi e applicazioni che permettono a tutti gli utenti di un’organizzazione di comunicare efficacamente.

Dal nostro osservatorio interno sul mondo mobile, abbiamo rilevato come uno dei Trend che crescerà nei prossimi mesi sarà l’adozione in azienda di applicazioni e suite di app proprietarie capaci di affermarsi come strumenti di lavoro e collaborazione interna. In molti casi assisteremo allo sviluppo di soluzioni private o semi-private, per rispondere in modo mirato a esigenze molto specifiche. Applicazioni destinate alla community interna, che integreranno ancora di più il social networking per obiettivi e finalità di business.

I vantaggi di app mobile sono evidenti e ben conosciuti per i lettori di questo blog. Eppure, ci sono utilizzi aziendali e nuove modalità di lavoro ancora da scoprire. Immaginiamo di trasformare ogni oggetto di lavoro in una sorta di entità attiva. Qualsiasi elemento di un ufficio può potenzialmente diventare un oggetto vivo, capace di comunicare ogni attività legata a sé. Discussioni, aggiornamenti, proposte: le attività relative a quell’entità diventano il nucleo informativo di quella specifica community. E gli utenti che sono interessati a quell’oggetto, sia esso un documento, una discussione o attività umane, possono iscriversi agli aggiornamenti delle diverse entità per essere sempre informati.

Il flusso di informazioni che si crea dalla somma delle iscrizioni, diventa di conseguenza un canale personalizzato, legato agli aggiornamenti che ogni persona desidera ricevere. A quel punto, è compito dell’app fornire un ambiente idoneo e intuitivo da fruire, dove raccogliere tutti gli update o dividere i vari flussi per stanze tematiche. Le push notification diventano uno dei tanti stimoli che possono avvisare l’utente di novità rilevanti.

Un’azienda potrebbe disporre così di un’app di messaggistica simile a Whatsapp per esempio, ma proprietaria, da gestire in casa, senza preoccuparsi di condividere informazioni sensibili e delicate con server esterni. Un servizio mobile proprietario non solo in grado di stimolare engagement e collaborazione, ma anche di raccogliere le discussioni e la documentazione, accessibile solo a determinati utenti o gruppi con permessi e autorizzazioni precise. I vantaggi di un’app per la gestione delle community non sono solo legati alla gestione e alla sicurezza delle informazioni; eventuali scelte di personalizzazione e integrazione con altri software esistenti diventano semplici per l’azienda, la quale si occuperà direttamente anche di dare stabilità e continuità al lavoro, evitando possibili “down” di servizio che compromettono e rallentano una fase di lavoro.

L’opportunità di raccogliere in un’unica app discussioni, documentazione e contenuti, rendendoli facilmente ricercabili, permette una gestione ottimale delle informazioni anche lato utente. E le notifiche push sono lo strumento più comodo per restare aggiornati in tempo reale.

Ericcson Mobile Report

La gestione delle Community passa sempre più dal mobile

Il social networking, la necessità di raggiungere direttamente le persone, stimolare la conversazione e capitalizzare le informazioni emerse, non riguarda solo le community esterne. Dipendenti, collaboratori, partner e fornitori troveranno in futuro canali dedicati dove raccogliere le principali attività che riguardano i progetti in cui sono coinvolti.

Nelle prossime settimane vi presenteremo una soluzione sviluppata dal nostro laboratorio e che abbiamo iniziato a testare con successo: una piattaforma dedicata alla gestione e valorizzazione delle community verticali, che facilita il networking attraverso il canale mobile e che integra le funzionalità di interazione, discussione, gestione di documentazione e aggiornamenti sulle “entità vive” che abbiamo illustrato sopra.

Le Intranet mobile e il networking su spazi proprietari cambierà presto il modo in cui aziende, Brand e organizzazioni si relazioneranno con i propri interlocutori interni ed esterni. Twitter share

Il 2015 sarà l’anno dei Social Network privati e delle Community verticali.

Se vuoi avere altre informazioni o un’anteprima del nostro nuovissimo prodotto, contattaci.

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