Nel corso del 2015 abbiamo analizzato il comportamento dei consumatori, i trend tecnologici più significativi e le tendenze dei diversi mercati nei quali operano i nostri clienti.
Il nostro vivere quotidiano nel contesto Tech & Digital ci ha consentito di preparare alcune previsioni su quello che ci aspetta nel 2016, per farvi comprendere meglio quel futuro che sta già prendendo forma nel nostro presente.
Questi trend sono destinati a influenzare e cambiare l’esperienza delle persone in relazione ai servizi dei quali già fruiscono e ai contesti in cui questi sono erogati ma, allo stesso tempo, impatteranno direttamente anche sui modelli di business delle aziende. Ne abbiamo individuati molti, vediamoli in modo specifico.
Assisteremo a una progressiva migrazione e integrazione dei sistemi di e-commerce su piattaforma mobile.
Questo porterà allo sviluppo e alla crescita dei sistemi di pagamento e trasferimento di denaro tramite piattaforme social e di messaggistica privata.
Assisteremo allo sviluppo dell’app-to-app experience, che spingerà i brand ad essere presenti con più applicazioni nello stesso store in modalità ecosistema. In questo modo le aziende potranno verticalizzare la loro offerta di prodotti/servizi in modo specifico su community ben definite di utenti attraverso applicazioni specifiche, garantendo una maggiore reattività e flessibilità nell’offerta di prodotti/servizi destinati a coinvolgere i loro utenti di riferimento.
I sistemi di notifica push saranno integrati in modo sempre più capillare nelle applicazioni mobile, per incrementare e mantenere alto i livelli di coinvolgimento degli utenti.
Il concetto di esperienza utente che definisce e guida i progetti di innovazione in ambito web e mobile sarà trasferito anche nell’ambiente domestico, per garantire alle persone esperienze di intrattenimento e fruizione di prodotti e servizi sempre più connesse e integrate.
Questo sarà realizzato attraverso l’integrazione tra Smart TV e, sopratutto, attraverso hub o set top box esterni dedicati all’integrazione con piattaforme e servizi online, quali ad esempio la nuova Apple TV o la Chromecast di Google. Si tratta di una tendenza che abbiamo già analizzato recentemente in un post dedicato.
L’ingresso sul mercato dei vari Carboard e Oculus Rift ha determinato una forte spinta allo sviluppo delle applicazioni di realtà virtuale in differenti contesti di utilizzo: dall’entertainment al gaming, dal training al settore medico.
Gli analisti stimano che saranno venduti circa 12 milioni di dispositivi di Virtual Reality nel corso del 2016, fornendola possibilità agli utenti di interagire con ambienti virtuali sviuppati ad hoc per offrire esperienze immersive agli utenti.
Assisteremo ad un incremento dei software in grado di rispondere e automatizzare task in vari ambiti (dall’automazione alla sorveglianza), con l’obiettivo di ottimizzare la produttività e i costi.
Nel 2016 proseguirà lo sviluppo di sistemi sempre più precisi e complessi per trasformare le informazioni visive in linguaggio naturale.
Cognitive computing
Si moltiplicheranno i sistemi di analisi dei dati capaci di prevedere i pattern di attuazione dei comportamenti per definire e attuare azioni in modo predittivo.
I sistemi di intelligenza artificiale si diffonderanno sempre di più e saranno saranno in grado di acquisire le nostre informazioni (dal calendario dei nostri appuntamenti ai nostri spostamenti quotidiani), anticipandoci informazioni utili per supportare le nostre decisioni.
Nel corso del 2016 assisteremo a un maggiore sviluppo dei generatori di linguaggio naturale, a un miglioramento dei sistemi di riconoscimento vocale, nonché alla sofisticazione degli algoritmi di discriminazione e scelta basati anche sul riconoscimento della personalità attraverso l’uso di immagini e video. Proseguirà inoltre lo sviluppo degli algoritmi per la cura e la selezione dei contenuti sulle piattaforme social e sui marketplace che frequentiamo.
Sarà possibile abilitare nuovi comportamenti e interazioni da parte degli utenti attraverso l’integrazione dei dispositivi IoT con i sistemi di prossimità (BLE, WiFi, RFID) e di contatto (NFC).
Assisteremo allo sviluppo di interfacce integrate nell’ambiente lavorativo e domestico, che saranno in grado di aumentare la produttività, supportare le scele e automatizzare le nostre azioni, aumentando la fedeltà degli utenti e migliorando la loro interazione con l’ambiente nel quale vivono.
Le telecamere costituiranno i device di maggiore importanza per l’acquisizione delle informazioni sui movimenti e le attività degli utenti, sia in ambito Smart Cities che all’interno dei centri commerciali e dei singoli store.
Gli strumenti di analisi predittiva integrati nei device e nelle piattaforme online forniranno dati e informazioni agli utenti in modo da supportarli nelle loro scelte e incrementare i loro livelli di fidelizzazione sul lungo termine.
La capacità di acquisire e analizzare i dati sarà anche nel 2016 il vero riferimento in ciascuna delle categorie sopra menzionate, perché influenzerà in modo determinante la capacità di sviluppare servizi e applicazioni capaci di innovare realmente l’esperienza utente in ogni settore.
Assisteremo ad una ulteriore crescita e allo sviluppo delle piattaforme cloud. In particolare, si affermerà il passaggio dalle cloud private a quelle ibride, con il progressivo abbandono delle infrastrutture proprietarie e non scalabili.
Gli oggetti, i sensori e i sistemi connessi a internet si affermeranno progressivamente non solo nel settore Business to Consumer, ma anche in quello Business to Business.
Di fronte all’enorme sviluppo di dati generato dall’uso di piattaforme e servizi integrati, le minacce alla privacy aumenteranno sia nel numero che nelle modalità e nei livelli di complessità. Tra questi si evidenziano in particolare: la digital self-incrimination, il revenge port, l’encryption management, la sorveglianza attraverso l’uso di dispositivi UAV, e il right to eavesdrop / be eavesdropped on.
Assisteremo a una ulteriore crescita delle piattaforme di collaborazione verticale e di sharing knowledge, non solo in ambito business ma anche in contesti sempre più informali tra le persone.
Il 2016 segnerà il progressivo sviluppo di piattaforme relative al noleggio, al riuso e alla condivisione di conoscenza, prodotti, tecnologie e processi.
Vi sarà una forte crescita nell’uso dei contenuti video all’interno di piattaforme online che si configurano come contenitori innovativi per l’informazione e l’intrattenimento degli utenti, come sta già avvendo, ad esempio, con Netflix e Amazon Prime.
Di fronte a tutte queste innovazioni destinate a entrare rapidamente nella nostra vita quotidiana, i desideri e le aspettative degli utenti in relazione ai prodotti/servizi offerti dai brand sta cambiando in modo netto. Con il gigantesco rumore di fondo nel quale ciascuno di noi è immerso, tra post di amici, pagine e contatti che scorrono rapidissimi sui nostri newsfeed, tra notifiche push, e alert di ogni tipo, la sfida più grande per le aziende è quella di conquistare e mantenere l’attenzione dell’utente, facendogli apprezzare un nuovo tipo di esperienza che possa rispondere in modo più adeguato, diretto e immediato alle sue aspettative.
Non a caso oggi la curva di adozione delle innovazioni da parte del mercato è molto più rapida e intensa rispetto a quanto avveniva solo qualche anno fa. Da questo punto di vista, è fondamentale che le aziende siano capaci di mantenersi snelle e resilienti, sviluppando la loro capacità di anticipare i trend di mercato attraverso l’offerta di prodotti/servizi adeguata ai livelli di una domanda sempre più liquida.
La sfida è tutta aperta e noi siamo già pronta a coglierla, perché il modo migliore per prevedere il futuro è crearlo.