Pubblicare un’app in Store è oggi molto più semplice di qualche anno fa. La maggiore conoscenza sui temi chiave dello sviluppo mobile e la diffusione di strumenti e tool che ne semplificano la realizzazione hanno contribuito alla moltiplicazione delle app presenti in Store.
In tale contesto emerge però spesso un gap qualitativo, dovuto alla mancanza di una visione complessiva del percorso che ha inizio con la progettazione e arriva fino alla pubblicazione in Store.
Design, esperienza d’uso, engagement e elementi di attivazione comportamentale dell’utente sono oggi elementi cardine di una buona Progettazione Mobile.
La mancanza di una visione olistica del processo di realizzazione di un’app ne comporta sempre più di frequente il fallimento. Le principali cause sono:
L’esperienza e la percezione che l’utente ha del prodotto influiscono in modo determinante sulla scelta dell’app tra tutte le altre presenti in Store.
Con oltre 3 milioni di applicazioni mobile presenti sugli Store, esperienza e percezione dell’utente influiscono in modo determinante sulla scelta di un’app tra tutte le altre esistenti.
Il percorso che porta un’applicazione mobile al successo può essere riassunto in 12 step che vanno dall’idea fino alla pubblicazione in Store.
Nella Progettazione Mobile, le attività e i processi che conducono un’app dall’idea allo Store, così come i reparti e i team dedicati, devono innanzitutto essere compresi in ottica olistica e in costante interconnessione e dialogo tra loro, abbandonando la concezione a compartimenti stagni che troppo spesso ne caratterizza il lifecycle.
La definizione unica degli obiettivi e una chiara proposta di valore del progetto consentono di definirne il perimetro in modo efficace. A ciò segue poi la scelta dei giusti strumenti, necessari ad analizzare il comportamento degli utenti, capire se le funzionalità ipotizzate rispondano a reali esigenze e prendere decisioni in linea con gli obiettivi.
Fulcro dell’intero processo di progettazione mobile sono prototipazione e design. La User Experience è il focus chiave di ogni attività sin dalla definizione del concept. Non solo lato codice, ma in termini di strategie, metodologie e studio del comportamento degli utenti e dei relativi fattori di attivazione. Lo studio dei processi cognitivi nella creazione di interfacce e software è in grado di restituire all’utente un’esperienza d’uso positiva.
Metodologie e strumenti utili alla definizione dell’esperienza e delle funzionalità dell’app sono ad esempio:
In ultimo, seguendo le regole e le linee guida dello User Interface Design, è possibile pubblicare un’app in Store che sia perfettamente in linea con quanto definito da App Store e Google Play.
La realizzazione del prototipo è funzionale alla raccolta di feedback e al miglioramento del prodotto: i rilasci incrementali permettono l’individuazione di errori e ambiti di miglioramento in modo puntuale e tempestivo, riducendo il rischio di dover riprogettare da zero l’applicazione in seguito alla pubblicazione in Store.
La mole di dati a disposizione di aziende e brand oggi richiede la capacità di controllarli, salvarli e gestirli in modo ottimale. Per fare ciò è necessario progettare infrastrutture e backend in linea con volumi, processi e obiettivi aziendali e di business.
In seguito alla definizione del wireframe e alla progettazione della User Experience è possibile creare il vero e proprio design dell’applicazione. La modifica di un semplice colore, pulsante o label possono fare la differenza: in fase di prototipazione quindi, effettuare ripetuti A/B test permette di affinare sempre più il prodotto e raggiungere gli obiettivi prefissati.
Un processo continuo di test e raccolta di feedback è condizione necessaria per uno sviluppo finale basato su una solida struttura e corrette funzionalità.
Prima di pubblicare un’app in Store, ci sono poi una serie di dettagli e accorgimenti utili a dare il tocco finale e portare il prodotto ad un livello superiore. Un esempio è una gestione strutturata delle Push Notification, che consente di entrare in contatto e ingaggiare l’utente in modo diretto e personale, con messaggi studiati sui suoi interessi e le sue abitudini.
Un altro strumento fondamentale è l’App Store Optimization. Un utente sceglie se scaricare un’app in media in 1,4 secondi ed è quindi determinante avere un ottimo posizionamento in Store e un rating positivo dell’app per raggiungere il maggior numero di download possibile. Attraverso un buon lavoro di ASO che segue le linee guida e le caratteristiche specifiche delineate da App Store e Google Play è possibile accrescere la findability dell’app e fornire all’utente tutte le informazioni che lo portano a scegliere di scaricarla.
La pubblicazione sullo Store ha poi tempistiche e modalità differenti per App Store e Google Play: conoscerne regole e ultime novità riduce quindi il rischio di un rifiuto che ne ritarderebbe la messa online.
Se all’inizio sono stati definiti degli obiettivi, bisogna poi capire se sono stati effettivamente raggiunti: analisi e monitoraggio delle metriche (quantitative e qualitative) di navigazione, utilizzo e retention hanno lo scopo di indagare le cause di eventuali problemi e a intervenire in modo mirato.
La costante iterazione dei vari step del processo di progettazione, con l’obiettivo di migliorare continuamente esperienza d’uso e retention dell’utente nel lungo periodo, è in grado di determinare il successo di un’applicazione.
Se vuoi approfondire il tema della Progettazione Mobile, puoi rivedere il live streaming dell’#openIQUII di Maggio:
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