L’obiettivo primario del Retail è stato per anni la massimizzazione delle vendite: prima portando i consumatori negli store fisici e successivamente sugli eCommerce attraverso politiche di prezzo o di prodotto.
Come già avevamo analizzato parlando dei comportamenti d’acquisto dei consumatori durante le festività natalizie, il nuovo approccio digitale e mobile-first dei consumatori ha modificato profondamente anche abitudini e comportamenti:
Negozi e brand devono rispondere a questi cambiamenti mediante la creazione di nuovi prodotti, servizi ed esperienze e attraverso la capacità di integrare digitale e tecnologie nelle proprie strategie.
Secondo una ricerca del Politecnico di Milano sui primi 300 retailer per fatturato in Italia, nel 2016 il 56% ha investito nel digitale e nelle nuove tecnologie per il proprio front-end:
Le previsioni dell’Osservatorio Innovazione digitale nel retail per il 2017 mostrano una crescita esponenziale degli investimenti, che coinvolgerà ben il 93% dei retailer. I principali ambiti di investimento saranno:
Gli investimenti in back-end, cioè sui processi di interazione interni o tra retailer e fornitori hanno interessato invece il 53% delle aziende nel 2016, con una previsione di crescita fino al 78% per il 2017.
Se quest’anno i principali ambiti di innovazione sono stati:
Il focus del prossimo anno sarà principalmente su:
Crescono anche omnicanalità e integrazione tra digitale e fisico nel settore Retail italiano, dove il 65% delle aziende è dotato di eCommerce (nell’Abbigliamento l’80%) e il 62% di Mobile Commerce.
La soddisfazione dei bisogni dei consumatori da parte delle aziende deve passare quindi oggi per l’adozione di un approccio integrato, che gestisca il flusso delle informazioni e le risorse attraverso l’intera rete di store, dipendenti e partner.
L’adozione di tecnologie assistive aiuta i dipendenti nelle loro attività quotidiane e i clienti durante l’acquisto. Dai digital payments all’intelligenza artificiale, le aziende adottano strategie finalizzate all’integrazione delle tecnologie nelle operation così come nelle interazioni con i consumatori.
Gli investimenti in ambito tecnologico che più impattano sulla shopping experience sono:
La proliferazione di tecnologie mobile e data-sharing ha ridefinito l’approccio dei consumatori al retail, trasformando il comportamento di acquisto in un’attività always on e sempre possibile.
L’evoluzione ad un business customer-first richiede una ridefinizione delle attività, dei processi e dei sistemi interni e una riallocazione delle risorse: questo porta ad una percezione di alta complessità influendo sulla scelta del 26% dei retailer di non intervenire sui processi aziendali in tal senso.
In realtà i dati confermano che le aziende che per prime hanno adottato processi customer-first registrano una customer base molto più coinvolta, una percezione del brand positiva e rafforzata e una crescita nel mercato.
Un approccio customer-first ruota intorno a 5 cambiamenti chiave, sulla base dei quali ripensare le proprie strategie, i propri processi e attività, e cioè:
I brand nati nell’era digitale, per poter competere con i brand forti e consolidati, hanno strutturato sin dall’inizio attività, processi e cultura aziendale a partire dallo shift che è avvenuto negli ultimi anni. Hanno adottato modelli digital-first e tecnologie efficienti e scalabili in grado di dare vita a esperienze migliori.
Le aziende consolidate invece stanno affrontando una fase in cui sistemi e pratiche in uso non sono più in grado di rispondere al contesto attuale. Per trarre vantaggio dai propri punti di forza (persone, servizi e esperienza) questi brand devono adottare un approccio integrato di gestione di flussi, informazioni e risorse attraverso la rete di dipendenti, punti vendita, fornitori e partner.
La Customer Experience è sempre stata la priorità di brand e retailer, ma la semplicità di accesso e la personalizzazione di eCommerce, mCommerce e piattaforme online hanno modificato le modalità in cui le persone cercano, trovano e acquistano prodotti in linea con il proprio stile di vita e abitudini.
Offrire una Customer Experience personalizzata oggi significa quindi sfruttare in modo sinergico una serie di strumenti fisici e digitali e delle infrastrutture omnicanale.
Quali sono le strategie che influenzeranno il futuro del Retail?
Il 2016 è stato un anno fortemente orientato verso il mondo del Retail.
La nostra expertise è stata fondamentale per nuovi progetti molto importanti, come quelli realizzati per Original Marines e Terranova, i quali ci hanno permesso di consolidare la nostra esperienza in ambito strategico, mobile e di system integration in un settore così specifico.
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