La battaglia sulle piattaforme mobili di AR – Augmented Reality è appena iniziata e Mark Zuckerberg all’ultimo F8 non ha lasciato spazi a fraintendimenti sulla strategia di Facebook: “stiamo facendo della camera la prima Augmented Reality platform”.
La frase non è da prendere alla leggera, i grandi competitor da Apple a Google fino a Tencent (il gruppo che fa capo a WeChat), Snap, Alibaba, Baidu, Samsung, Huawei, hanno ovviamente accelerato la corsa per assicurarsi un posto in un mercato così promettente, stimato 60 miliardi di dollari già entro il 2021 (report di Digi-Capital).
Facebook e Apple saranno però i due grandi colossi a contendersi il mercato. Apple infatti dopo la sfidante frase di Zuckerberg non ha perso tempo e un paio di settimane fa ha annunciato per voce di Tim Cook in persona la disponibilità dell’ARkit per iOS presentandolo come “la più grande piattaforma AR del mondo che porta l’Augmented Reality ad un livello superiore”.
Se due big come Facebook ed Apple stanno investendo risorse economiche, competenze e tempo per proporre soluzioni e servizi capaci di catturare l’interesse delle persone, non possiamo ignorare che il fenomeno diventerà sempre più rilevante e la battaglia più aspra riguarderà il software.
Se sul fronte hardware Apple dovrà battagliare con Samsung e Huawei per un mercato che potrebbe assicurare 400 milioni di utenti nei prossimi 4-5 anni, sul piano del software invece il mercato del gaming sarà conteso da grandi player: Apple ha infatti come rivali Facebook, Tencent e Snap che potrebbero portare le mobile app di AR ad una base installata 4 volte più ampia di quella hardware con centinaia di milioni, se non miliardi, di users entro il 2021.
Basti pensare che l’AR di Facebook potrebbe essere messa a disposizione degli oltre 1,2 miliardi di utenti attivi ogni mese rispettivamente su Messenger e WhatsApp e i più di 700 milioni su Instagram. Anche ammesso che tutti questi utenti non utilizzino da subito le nuove funzionalità (la metà degli utenti di Instagram ha impiegato 4 anni prima di convincersi ad utilizzare Direct) è innegabile che le potenzialità di crescita della fan base sono altissime.
Non sottovalutiamo Apple però, capace di convertire quasi la totalità degli utenti iPhone verso i nuovi software in meno di un anno. Il rollout dell’ARkit potrebbe essere molto convincente ed essere anche l’elemento che spinge la vendita dei nuovi iPhone, offrendo ad Apple nuova linfa per segnare il passo anche sul fronte hardware.
La Realtà Aumentata è arrivata al grande pubblico grazie all’ampia visibilità che ha ottenuto a livello planetario l’app del gioco Pokémon Go, suscitando tra i meno esperti anche molte critiche e polemiche. Tuttavia, le potenzialità dell’AR saranno sempre più espresse in ambiti di business molto lontani dal gaming.
L’80% del fatturato della Mobile AR arriverà da settori che non hanno nulla a che vedere con il gaming, ma che proprio grazie a Pokémon Go possono rivolgersi ora ad un pubblico già “preparato”.
I settori dove vedremo fiorire le soluzioni più promettenti saranno:
I picchi nell’utilizzo delle rete dati saranno una delle conseguenze primarie della crescita delle mobile app di AR. Lo tsunami di dati che arriverà farà fiorire il mercato del cloud e della virtualizzazione (principalmente per network e storage) ma offrirà a Telco e Service Provider nuove opportunità di business, magari incentrate su servizi premium.
Tra le più promettenti c’è l’area dell’eCommerce che potrebbe trovare nell’AR nuovi servizi, non tanto per la vendita in-app ma per il miglioramento dell’esperienza di acquisto, che si traduce in una maggiore fidelizzazione. Ad esempio sarà possibile:
Pensando al commercio, la realtà aumentata mixata alla realtà virtuale e all’esperienza fisica in store apre nuovi scenari per il mercato Retail, oggi sicuramente uno dei più frizzanti e che proprio su queste tecnologie sta investendo maggiormente.
In molti showroom automobilistici è possibile già oggi provare la guida di una vettura con una esperienza di Mixed Reality immersiva e coinvolgente che in molti casi l’utente potrà ritrovare anche sulla vettura acquistata, sempre più connessa e aumentata.
Se pensiamo a scenari come questo la fantasia sul fronte dell’Advertising può solo che galoppare veloce. Stanno già nascendo nuovi formati di native advertising che sfruttano sia il mezzo (la mobile app di AR) sia i dati generati dal suo utilizzo per campagne di comunicazione, promozione, ingaggio e relazione con gli utenti. In quest’area sarà probabilmente Google ad offrire opportunità maggiori alle aziende, grazie alla sua ampia base dati su mappe e geo-localizzazione.
Quello che appare quasi certo, guardando alle previsioni di mercato e lasciando correre il genio della creatività sulle possibili applicazioni di business, è che la componente di Mobile AR, accelerata da kit per smartphone e mobile app, sarà quella predominante su tutto il mercato AR e VR in generale.
Restano da superare alcune barriere:
Le proposte con cui Facebook ed Apple stanno forzando il mercato hanno segnato il punto di non ritorno che pone le aziende sicuramente di fronte a scelte difficili ma che, allo stesso tempo, allarga sempre di più le opportunità di innovazione attraverso le quali sviluppare servizi nuovi e conquistare una fetta di clienti e utenti sempre più ampia.
Noi stiamo già sperimentando ARKit rilasciato da Apple su alcuni progetti in ambito mobile che porteremo avanti nei prossimi mesi.