Secondo un recente studio di comScore viene speso su mobile il 65% del tempo sui digital media, mentre il desktop si è trasformato in un touchpoint “secondario”. Nel 2016 le revenue dell’App Store hanno raggiunto i 28 miliardi di dollari e gli sviluppatori hanno guadagnato oltre 20 miliardi di dollari dalla vendita di applicazioni.
Le app continuano a essere il primo punto di accesso delle persone a servizi, prodotti e informazioni e brand e aziende hanno l’esigenza di attivare un punto di contatto mobile con i propri consumatori e stakeholder.
Se c’è una domanda che ci viene posta costantemente durante percorsi di formazione o incontri con potenziali clienti, è proprio “Ma quanto costa sviluppare un’app mobile?”
La risposta che di solito diamo, provocatoriamente, e per alzare il livello di attenzione, è: “Quanto costa costruire una casa?”
Dare una risposta ad una domanda così ampia è ovviamente impossibile. Il costo di una casa può dipendere dalla superficie e dai piani, dal tipo di materiale utilizzato e dalle rifiniture, dalle licenze e dai servizi impiantati, nonché dai tempi di sviluppo o infine dall’architetto, dall’ingegnere e dall’impresa che viene coinvolta. Insomma i parametri per costruire una casa sono molti, tanti quanti quelli per sviluppare un’app.
Per capire quali costi comporta lo sviluppo di un’applicazione mobile, al pari di qualsiasi altro progetto, bisogna individuare:
Anche la tipologia di applicazioni, il numero di sistemi operativi di riferimento e le piattaforme scelte per la propria app hanno un peso nella definizione del budget necessario (e quindi sul costo dell’app).
Alcune piattaforme hanno dei costi maggiori e lo sviluppo, l’aggiornamento e la manutenzione di molteplici versioni di un’app nativa possono risultare più onerosi: nella scelta di supportare tutte le piattaforme esistenti bisogna quindi tenere in considerazione la possibilità che questo tipo di approccio possa non avere un ritorno sull’investimento di valore.
La valutazione che deve essere fatta nella fase iniziale del progetto deve considerare più fattori e deve partire dalla conoscenza dei percorsi che si possono intraprendere.
Le applicazioni mobile possono essere di diverso tipo a seconda della tecnologia utilizzata per realizzarle. Il panorama applicativo si può suddividere in 3 macro tipologie:
A determinare il costo finale di un’applicazione sono le funzionalità che deve possedere. In generale, le app mobile possono essere divise in 4 macro gruppi a seconda del carico di lavoro che richiede svilupparle:
Già attraverso questa prima classificazione è possibile definire dei range di costo e di tempo:
Ogni app può richiedere poi l’integrazione di alcune funzionalità aggiuntive che incidono sui costi del progetto, come ad esempio:
Molte applicazioni non interagiscono semplicemente con il device sulle quali sono installate. Diverse funzionalità inviano dati o si relazionano con delle API web-based.
Un esempio è l’integrazione di un sistema di pagamento come Paypal, che richiede all’applicazione di interagire con le API della piattaforma per verificare il pagamento senza che l’utente esca dall’app.
A seconda dell’uso di API già esistenti o da sviluppare, della complessità e dei permessi il tipo di effort richiesto è differente. In base al progetto bisognerà quindi considerare anche i costi relativi ad attività di backend e infrastrutturali come:
Il design non è semplicemente, come spesso si pensa, l’aspetto di un’app. Lavorare al design di un’applicazione significa progettare come funziona, come gli utenti interagiscono con essa e il tipo di esperienza che avranno.
Il design diventa quindi fondamentale nell’influenzare la scelta degli utenti di scaricare un’app, registrarsi e continuare ad usarla nel lungo periodo.
Diversi aspetti e ambiti si inseriscono all’interno della fase di app design, come ad esempio:
La scelta di chi si occuperà dello sviluppo dell’applicazione incide ovviamente sui costi e sul risultato e può ricadere su fornitori esterni, freelance, un team in-house o un app builder.
A seconda della soluzione scelta, possono esserci vantaggi e criticità differenti. Ad esempio un app builder può rivelarsi la soluzione più economica, ma le performance, le possibilità di personalizzazione e la user experience possono notevolmente risentirne.
La creazione di un team in-house è sicuramente una delle soluzioni più costose e richiede delle figure specifiche di selezione e coordinamento degli sviluppatori. L’ingaggio di un freelance invece può portare a risultati molto diversi a seconda delle competenze e dell’esperienza degli sviluppatori, che ovviamente al crescere aumentano i costi.
Infine ci si può affidare ad agenzie / software house esterne che hanno come core lo sviluppo, hanno un costo maggiore rispetto ad app builder e freelance, ma offrono un team completo di figure dedicate al progetto ed esperienza pregressa nella realizzazione di questo tipo di prodotti e spesso sono in grado, come nel nostro caso, di seguire tutto il processo di delivery dalla progettazione, all’ergonomia, allo sviluppo fino ad arrivare al lancio ed al posizionamento in store.
Sottovalutare le attività di comunicazione, lancio e promozione dell’applicazione, pensando che la pubblicazione sugli store porterà utenti e successo, è uno degli errori più frequenti.
L’investimento nel lancio, nella promozione e nell’engagement degli utenti invece gioca un ruolo chiave in tutte le fasi del ciclo di vita di un’app e deve essere previsto sin dalle prime fasi del progetto un budget dedicato ad attività quali:
Crescere la user-base di un’applicazione mobile ha dei costi variabili a seconda del business model e degli obiettivi prefissati, ma può essere stimata indicativamente sui 35 mila euro.
Terminata la fase di sviluppo e pubblicata l’applicazione sugli store, ci sono ulteriori costi da considerare. A seconda del ciclo di vita e degli obiettivi strategici prefissati, un’app richiede infatti delle attività manutentive. La manutenzione può essere:
Soprattutto nel caso di applicazioni enterprise, il mercato e gli obiettivi di business richiedono una continua evoluzione e ridefinizione delle necessità dell’azienda.
Come abbiamo analizzato in un precedente articolo, l’ecosistema di app di un’azienda segue cicli di vita, finalità e target differenti. Un’applicazione nel tempo potrebbe quindi aver bisogno non solo di aggiornamenti, ma anche di evolutive.
Secondo un sondaggio condotto da Clutch su 12 tra grandi aziende di sviluppo mobile, il costo medio per la realizzazione di un’app varia tra i 38 mila e i 170 mila dollari, ma per grandi progetti può arrivare a superare i 500 mila dollari.
Interessante anche l’analisi relativa ai costi delle singole componenti che rientrano nel progetto e che definiscono il budget complessivo di un’applicazione mobile.
Dalla fase di R&D fino alla pubblicazione in store, alcune attività come la creazione dell’architettura e la gestione della scalabilità dell’infrastruttura possono rivelarsi particolarmente onerose, a seconda del bacino di utenza che l’app prevede di coprire durante la sua crescita.
Il costo medio delle singole componenti di una mobile app è indicativo del range all’interno del quale posizionare il proprio progetto. A seconda delle specifiche necessità e solo in seguito ad un’analisi preliminare dettagliata è possibile definire quale sarà il costo effettivo della creazione della propria applicazione.
Dobbiamo anche dire che i dati del report di Clutch sono legati ad app, costi e posizionamento principalmente americane o inglesi. Per la nostra esperienza, in Italia il posizionamento pur mantenendo standard qualitativi elevati è in media più basso del 15% – 20% rispetto alla media in altri Paesi come U.S. e U.K.
Il mondo del mobile, concludendo, è in continua evoluzione e riuscire a parametrizzare tutti i fattori in una unica guida alla valutazione non è semplice e bisognerebbe adeguarlo costantemente alle varie evoluzioni, esigenze e dinamiche di mercato.
Come hai potuto comprendere da questo articolo, valutare una applicazione mobile è molto complesso, e sbagliando alcune scelte si può incorrere in spese e costi molto onerosi.
Noi siamo sempre disponibili, nella fase di valutazione, ad affrontare insieme la valutazione di tutte le parti del progetto e confrontarci sul modello da sviluppare e le scelte da intraprendere.