Roma 24 settembre 2020. In un mondo in cui il tifoso ha mutato il modo di vivere l’evento e il rapporto con la squadra del cuore, non poteva mancare una tecnologia che interpretasse questo cambiamento. La vita del fan, sempre più integrata con il mondo digitale, ha bisogno di sostegno nella relazione con la squadra del cuore e allo stesso modo team e sponsor hanno necessità di azzerare i gradi di separazione, senza costringere il fan ad abbandonare gli ecosistemi al quale è abituato: i social network.
Fanize per lo Sport, la piattaforma proprietaria di IQUII, già operativa in altri settori, diventa “sport oriented” grazie anche all’esperienza fatta sul campo con il Virtus Entella e la Federazione Rugby.
Fanize per lo sport consente di collezionare e interpretare i dati dei fan anche grazie alla loro attività sui social, senza disperderli ma raffinandoli per fare in modo che al tifoso vengano proposti contenuti e servizi su misura, attraverso i touchpoint web e mobile della propria squadra del cuore.
“Fanize per lo sport gestisce un processo di raccolta dati semplice, totalmente integrabile nei sistemi di CRM delle aziende sportive e tiene conto delle abitudini dell’utente che portano alla creazione di una relazione costante, basata sugli interessi e sui comportamenti dei fan, che non sono più semplici spettatori, ma protagonisti sempre più attivi – spiega – Fabio Lalli Chief Business & Innovation Officer di IQUII – Queste dinamiche vengono attivate sia nel contesto fisico che digitale, sia nelle venue che nei touchpoint come il sito o l’applicazione e, per fare un esempio delle attività che possono essere integrate nell’ambiente, le esperienze in gaming mode collegate nella piattaforma possono essere distribuite sia in store che negli e-commerce collegati, esaltando la natura fluida del fan moderno. Fanize per lo sport si integra senza stravolgere le tecnologie già esistenti nella sport industry, regalando dei super poteri agli investimenti precedenti, tracciando una strada nuova per coinvolgere il fan e valorizzare anche il suo rapporto con lo sponsor: gamification è la parola chiave”.